Continuano a Mazara i movimenti in giunta e si lavora per le amministrative del 2024, mancano appena 8 mesi al voto. L’assessore Matteo Bommarito si posiziona con il partito di Cateno De Luca, Sud chiama Nord, si allarga la compagine che dovrebbe accompagnare al voto questa amministrazione comunale ma non si escludono colpi di scena.
Nonostante la stagione estiva non si sono mai fermate le riunioni dei partiti, a Mazara Nicola Cristaldi è ancora in campo, non arretra ed è pronto a scendere in campo ma in un suo video, pubblicato su fb, dice chiaro che non è disponibile a fare accordi con i saltimbanchi. Niente accordi che prevedono spartizioni di poltrone: “Si può entrare nella mia casa se si concorda sul programma”. Non ha dubbi Cristaldi, si candida per le condizioni in cui versa la città, si candida per dovere: “Perdere le elezioni non è un mio problema ma dei cittadini”. Rifiuta ogni accordo, è candidato a sindaco di Mazara con il suo stile, con il suo programma e con la sua fermezza delle idee.
Chi ipotizzava che Cristaldi non avrebbe proseguito nell’intento si sbagliava, così come non è detto che lo scontro sia tra Cristaldi e l’uscente Salvatore Quinci. L’attuale sindaco non mette proprio tutti d’accordo, i partiti poi non lo ritengono del tutto vincente e potrebbero avanzare altri nomi. Ad oggi è il candidato sindaco di Azione e del Terzo Polo, gli altri schieramenti stanno a guardare ma non danno nulla per scontato.
Il recupero dell’azione amministrativa degli ultimi mesi non ha invertito la tendenza, Quinci continua ad essere impopolare e nonostante voglia ricandidarsi saranno poi i partiti a decidere.
La giunta è variegata, ci sono esponenti che rispondono a vari partiti ma il dato della candidatura non è poi scontato. In un corpo a corpo elettorale Quinci-Cristaldi è quest’ultimo ad essere avvantaggiato, i cittadini mazaresi ne hanno un ricordo buono ed erano contenti della sua amministrazione.
E gli attuali cittadini non sono contenti del lavoro svolto, Mazara ha un centro storico molto curato ma le periferie poco curate.
La palla passa ora ai partiti, chiuso il primo giro di consultazioni la fase autunnale sarà quella di un rinsaldamento delle coalizioni e con i nomi dei candidati sindaco, in questo panorama risulta completamente assente il Partito Democratico cittadino.