No, non è vero che non si possono introdurre "alimenti e bevande" nei lidi
Ci risiamo. Ogni estate la stessa storia. In tanti scrivono alla redazione di Tp24 perchè ci sono gestori di lidi che vietano, con cartelli, messaggi, circolari, l'introduzione di "alimenti e bevande" nei lidi. Insomma, hai il tuo caro (in tutti i sensi) ombrellone, ma non puoi portarti i panini o le insalate da casa, devi fare le tue consumazioni al bar del lido, anche se costano il doppio rispetto alla media, e sono spesso di qualità scadente.
Ma è proprio così? Lo ripetiamo ancora una volta: no. Secondo l’art. 822 del codice civile, la spiaggia è un bene pubblico, appartenente al Demanio dello Stato, anche se è data in concessione agli stabilimenti balneari. Ognuno nel lido, come nella spiaggia libera, può mangiare quello che vuole, l'importante è, come sempre, non dare fastidio agli altri. I gestori dei lidi, infatti, hanno, a prezzi risibili, una concessione demaniale, per mettere ombrelloni e lettini e rivenderli, ma non è che la spiaggia è loro, rimane pur sempre demanio, e come vige il diritto di passaggio, ci sono altri diritti, per tutti, come quello di poter mangiare ciò che si vuole.
Si - dirà qualcuno - ma nel contratto con cui ho preso a noleggio l'ombrellone c'è proprio scritto questo divieto, che significa? E' una clausola contra legem. I gestori possono anche scriverlo, ma non possono obbligarvi a consumare al chiosco. Nè, tanto meno possono "spiare" se portate delle borse frigo o addirittura, come lamenta qualcuno, fare perquisizioni e ispezioni, manco fossimo in aeroporto. Anzi, addirittura in questi casi, sono passibili di denuncia penale.
I bagnanti, tutti, hanno l'obbligo a tenere pulita e decorosa la spiaggia, che è di tutti, ricordiamolo. Purtroppo spesso si vedono cumuli di rifiuti e sporcizia, così come ci sono anche lidi che non permettono di fare la raccolta differenziata, e andrebbero pertanto multati.
Quindi, ricapitolando: i gestori dei lidi non possono vietare di introdurre e consumare i pasti portati da casa. Infatti, il "lido" è semplicemente titolare di una concessione demaniale ad occupare uno spazio ed è giusto che si faccia pagare per questo, ma non può decidere cosa il cliente può portare da casa o meno. Nessun gestore di stabilimento balneare può obbligare i clienti ad acquistare cibo e bevande all’interno delle strutture
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