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04/08/2023 13:30:00

Dalla Regione: maxi negozi nei centri storici. Le ultime su Fontanarossa

 «La modifica alla legge regionale 28/1999, approvata oggi dalla commissione Attività produttive dell’Ars, presieduta dal deputato Gaspare Vitrano, è un risultato fondamentale per consentire un rilancio serio e concreto dell’economia e del turismo in Sicilia. Questa norma consente finalmente di aumentare i limiti dimensionali delle attività commerciali nei centri storici siciliani. Gli imprenditori e i cittadini aspettano da anni, soprattutto nel capoluogo siciliano, un cambio di passo rispetto a una legge che a oggi limita le prospettive commerciali del tessuto economico siciliano». Lo ha detto l'assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo che, lo scorso 10 luglio, aveva incontrato i componenti della Sesta commissione del consiglio comunale di Palermo per discutere della modifica del Piano urbanistico e commerciale della città che, nel centro storico, impedisce il rilascio di nuove autorizzazioni commerciali per superfici superiori ai 200 metri quadrati.

La norma, approvata in Commissione e inserita nel disegno di legge 21/A stralcio III, sarà discussa adesso nella prima seduta utile in programma a Sala d’Ercole.

AEROPORTO.  Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, assieme al presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma e al presidente e all’amministratore delegato di Sac, Giovanna Candura e Nico Torrisi, ha effettuato un sopralluogo al Terminal A dell’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania, dopo i lavori di bonifica effettuati in seguito all'incendio dello scorso 16 luglio. Presenti anche l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, e il colonnello Emanuele Di Francesco, comandante dell’aeroporto di Sigonella. Constatate le condizioni della struttura, che ne consentirebbero l’utilizzo, il governatore siciliano ha incontrato i responsabili degli enti preposti a rilasciare le necessarie autorizzazioni per velocizzarne l’iter. Al termine della riunione operativa è emerso che la riapertura dell’aerostazione, ottenuti nulla osta, potrà avvenire a breve. «Oggi la situazione è cambiata in meglio - ha detto Schifani - e ci si avvia velocemente verso la normalità. La struttura climatizzata di 500 metri quadrati, realizzata dall'Aeronautica militare, consente di passare da 5 a 7 voli all’ora in arrivo e altrettanti in partenza e il Terminal A è finalmente stato bonificato. Adesso, nel rispetto delle procedure e delle competenze, ho sollecitato gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni, a partire da quelli collegati alla Regione, a fare presto affinché la struttura possa essere riaperta garantendo la piena e normale operatività dello scalo. Un passo doveroso verso tutti i siciliani e i turisti costretti a soffrire i disagi per i quali ci scusiamo».

«La Regione - ha proseguito il governatore - ha fatto e continuerà a fare la sua parte. Ringrazio l’Ast, che ha messo a disposizione i bus per i collegamenti con gli altri aeroporti dell'Isola, e tutte le strutture regionali che hanno ben risposto all’emergenza. In queste situazioni serve la massima solidarietà sociale, politica e istituzionale da parte di tutti. Poi la magistratura e gli organi preposti all’attività di vigilanza e di indagine valuteranno le eventuali responsabilità. Ringrazio anche l’Enac che è sempre stata collaborativa, il ministro della Difesa, Crosetto, che ci ha dato sempre disponibilità, anche attraverso l'Aeronautica, pure per l'eventuale utilizzo della pista della base militare di Sigonella. Ringrazio anche il ministro delle Infrastrutture, Salvini, per il supporto e l’attenzione forniti in questo momento di emergenza, affrontato anche con l'utilizzo dello scalo di Comiso, nel quale il governo regionale punta a realizzare un hub cargo. Su questo - ha concluso Schifani - siamo alla vigilia del conferimento dell’incarico per progettare la struttura che ospiterà i container».

AREE INDUSTRIALI.  I 46 Comuni siciliani, in cui ricadono aree industriali, riceveranno dall’assessorato regionale delle Autonomie Locali due milioni di euro da utilizzare per interventi di qualificazione. Le somme, che rientrano tra le assegnazioni destinate agli enti locali dal bilancio della Regione per il 2023, sono state ripartite ai Comuni in relazione all’estensione territoriale di ciascuna area industriale, sulla base ai dati forniti dall’Irsap, l’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive. Per Trapani sono 22mila euro.