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01/08/2023 06:00:00

Da oggi taglio al Reddito di Cittadinanza. Le preoccupazioni in Sicilia 

 Da oggi tantissime persone che fruivano del reddito di cittadinanza non lo percepiranno più.

Con la sospensione del Reddito di cittadinanza e i nuovi sistemi messi in campo, sono scoppiate le polemiche e le proteste. A Napoli la manifestazione per protestare contro lo stop si è tenuta davanti alla sede dell'Inps. Mentre a Terrasini (Pa), un uomo di 60 anni, dopo aver saputo che avrebbe perso il sussidio, ha fatto irruzione nella stanza del sindaco cospargendola di benzina e minacciando di dar fuoco a tutto. Poi ha desistito.

Come comunicato dall’Inps con le poche (e confuse) parole dell’sms inviato venerdì scorso, da agosto (e fino al 31 dicembre 2023) il reddito di cittadinanza sarà percepito solo dalle famiglie con minori, persone con disabilità o persone di età pari o superiore ai 60 anni. Per tutti gli altri (i 169 mila che hanno ricevuto l’sms) niente più reddito di cittadinanza, a meno che non vengano presi in carico dai servizi sociali del loro Comune.

"Quanto accaduto a Terrasini, dove un uomo che ha perso il reddito di cittadinanza ha fatto irruzione nella stanza del sindaco minacciando di dare fuoco a tutto con la benzina, è la plastica rappresentazione della bomba sociale che il governo Meloni potrebbe avere innescato. Piuttosto che dichiarare guerra alla povertà, il governo nazionale, con la cancellazione del reddito per migliaia di famiglie che diventa operativa da domani, ha dichiarato guerra ai poveri, e questo è inaccettabile, oltre che inumano. Solo in Sicilia 37 mila famiglie rischiano di finire sul lastrico". Lo afferma il coordinatore regionale M5S e vicepresidente dell'Ars, Nuccio Di Paola che ha presentato un'interpellanza al presidente della Regione, Schifani, per chiede soluzioni in grado di dare una mano ai siciliani in gravi difficoltà economiche. "Da domani – dice Di Paola - oltre 37 mila famiglie siciliane, il più alto numero tra le regioni italiane, saranno abbandonate a se stesse. A Palermo le sospensioni saranno 11.573, a Catania 8974, a Trapani 3144, ad Agrigento 2986, a Siracusa 2844 e numerose saranno nelle altre province. Purtroppo non sono semplici numeri, ma famiglie che dall'oggi al domani saranno in emergenza e non sapranno più come mettere un piatto in tavola. Mancheranno risorse non solo nelle tasche dei siciliani, ma anche incassi nei negozi e nelle attività commerciali di prossimità. La Meloni prova a cancellare da Roma con un SMS i poveri, ma in realtà li trasferisce alle Regioni, quasi tutte governate dal centrodestra, totalmente impreparate a gestire la situazione. Le Regioni passeranno la parola ai Comuni che sono senza fondi e senza personale”.

"Come M5S, a tutti i livelli, - aggiunge Di Paola - da sempre siamo in prima linea a difesa dei più fragili, convinti come siamo che una società inclusiva sia una società migliore. Ricordo ancora la manifestazione nel dicembre 2022 a Palermo con il presidente Conte proprio contro l'abolizione del Rdc e la manifestazione a Roma per dire #bastaviteprecarie. La cosa assurda – conclude Di Paola – è che parte della politica che sostiene il governo Meloni ora finge di prendere le difese dal Reddito di cittadinanza, spaventata dal contraccolpo in termini di consensi che questa assurda scelta potrebbe portare con sé".

 

A Marsala, come in Italia, sono tantissimi i percettori di questo sostentamento economico (per tantissimi di fondamentale importanza) che all’improvviso si troveranno senza sussidio economico. “Siamo preoccupati per quanto sta accadendo – sottolineano il Sindaco Massimo Grillo e la sua vice, Valentina Piraino, peraltro assessore alle Politiche Sociali. Già stamattina abbiamo contattato i vertici del settore perché potessero chiarire i termini della Legge 48/2023 sulla fruizione del Reddito di cittadinanza e gli adempimenti di nostra competenza. Come è noto la sospensione dal reddito avviene per quanti all’interno nel proprio nucleo familiare non hanno né bambini né disabili, né soggetti ultra sessantenni. Per queste ultime categorie e più specificatamente per i percettori del RdC che siano componenti di una famiglia con bambini e/o soggetti diversamente abili o ancora con persone che hanno 60 anni o più il salario non verrà sospeso e continueranno a percepirlo fino al 31 dicembre”.
E’ chiaro che questo provvedimento del Governo, vigente in tutta Italia, sta creando apprensione.

“Da parte nostra stiamo facendo quel che è possibile col settore “Politiche Sociali” per sfruttare tutte le possibilità di aiuto economico in favore dei più bisognosi – continuano i vertici dell’Amministrazione comunale. Siamo nel contempo fiduciosi sull’attenzione che lo stesso governo riserverà agli ex percettori del Reddito di Cittadinanza. E’ chiaro comunque che il grande problema dovrà essere risolto a livello centrale”.
Da parte nostra, entrando nello specifico, stiamo promuovendo una ricognizione con i Centri per l’impiego al fine di avere contezza dell’effettiva ricaduta della Legge sul nostro territorio. Già da mercoledì prossimo sarà attivato negli uffici dei servizi sociali uno sportello informativo per quanti hanno ricevuto il messaggio di sospensione del RdC dall’Inps e hanno, dunque, bisogno di informazioni e supporto sulle procedure da seguire emanate dal Governo”.
E sempre mercoledì prossimo alle ore 11,30 il vice Sindaco Valentina Piraino e alcuni responsabili degli Uffici di competenza saranno in video sui canali social del Comune di Marsala per dare chiarimenti agli interessati sul RdC.