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31/07/2023 19:10:00

Tari e acqua. Scontro tra sindaco e opposizione a Petrosino

 Non si placano le polemiche a Petrosino e lo scontro politico tra il sindaco Giacomo Anastasi e il gruppo di opposizione guidato da Marcella Pellegrino. 

Al centro dello scontro le tariffe Tari e la questione dei nitrati nell'acqua. Qualche giorno fa il sindaco Anastasi aveva diffuso una nota stampa in cui dice, in sintesi, che la Tari non è aumentata, e sui nitrati nell'acqua dice che è un problema vecchio ma che si sta lavorando per nuovi sistemi di depurazione. Ecco la nota.

«Colgo l’occasione del comunicato diramato qualche giorno fa da parte di alcuni esponenti dell’opposizione per fare chiarezza su alcuni passaggi, due in particolare, l’imposta Tari e la questione dell’acqua, non tanto con gli esponenti della minoranza (ci sono sedi più opportune), ma con i cittadini di Petrosino.

Partiamo dalla Tari. Non c’è stato nessun aumento dell’imposta rispetto a quanto stabilito nel piano economico-finanziario approvato nel giugno del 2022, dopo pochi giorni dal rinnovo del Consiglio comunale: si approvò responsabilmente un piano che rispondeva agli effettivi costi del servizio. Una scelta, dunque, assolutamente necessaria e responsabile. Non farlo sarebbe stato, da un lato, politicamente infantile, dall’altro avrebbe infranto un bel po’ di leggi dello Stato e causato un evidente danno all’erario. Nel 2023 sono state confermate e applicate le stesse tariffe. Abbiamo anche fatto arrivare a casa le bollette con regolarità e, per facilitare i pagamenti, abbiamo dilazionato l’imposta in cinque rate. Fare propaganda sulla Tari e sulle imposte comunali è poco serio, soprattutto in un comune andato in dissesto anche per la bassa capacità di riscossione. In merito al tema della gestione dei rifiuti, molto complessa, in questi mesi mi sono impegnato in prima persona nei diversi tavoli regionali per affrontare le annose criticità presenti. Esternare critiche senza fondamento su questioni che riguardano tutti i comuni della Sicilia va bene per prendere qualche like su Facebook ma non dà nessuno spunto di riflessione utile ad affrontare e risolvere i problemi realmente esistenti. Se qualche membro dell’opposizione ha trovato la soluzione sarò felice di ascoltarlo, come del resto, immagino, centinaia di sindaci siciliani.

E poi c’è la questione dell’acqua, su cui non posso consentire una facile propaganda. Senza soffermarmi sulle carenze strutturali delle condotte idriche e sul fatto che in più di quaranta anni nessuno sia riuscito a mettere in funzione il sistema di depurazione delle acque, voglio precisare che la questione dei nitrati è un problema enorme che stiamo provando ad affrontare. Tutta l’area che va da Mazara a Marsala è seriamente compromessa e già dal 2015, a Petrosino, un’ordinanza mai revocata, vietava l’acqua per usi alimentari, come dovrebbe ricordare qualche consigliere che all’epoca svolgeva ruoli di governo. Nel rispetto dei miei concittadini e a tutela del diritto alla salute, ho voluto ribadire con una nuova ordinanza, a fronte di alti valori dei nitrati, il divieto all’uso alimentare. Sono consapevole dei disagi e del fatto che la presenza dei nitrati non può essere cancellata dall’oggi al domani. Ma stiamo lavorando per trovare soluzioni nel breve e nel medio-lungo termine. Intanto abbiamo rimesso in funzione il pozzo 1, che ha la qualità dell’acqua migliore: si era fermato per un guasto alla cabina Enel. Il suddetto pozzo, però, soprattutto in questo periodo estivo, non è sufficiente a fornire la quantità necessaria di acqua e bisogna attingere dagli altri pozzi, che hanno i valori di nitrati più elevati, con le conseguenze negative che sappiamo. Per trovare soluzioni a medio e lungo termine, invece, stiamo lavorando su due piste: un sistema di depurazione per i nitrati, con primi sondaggi per verificarne la praticabilità e costi dell’operazione; e un’ipotesi di progetto coperto dal PNRR che dovrebbe portare l’acqua nel nostro territorio dalle sorgenti di Montescuro a Burgio, nell’agrigentino. Alla luce di tutto questo, non si possono dire cose non vere e strumentalizzare questioni serie e complesse che incidono sulla vita di tutti noi, causando disagi e disservizi, solo per piccoli fini elettorali o per strappare qualche briciolo di visibilità. Al pezzo della minoranza che su questo fa facili proclami va il mio invito a confrontarsi su proposte concrete e sostenibili anche in un’assemblea pubblica aperta a tutti i cittadini, se lo riterranno opportuno. Su questi temi così nevralgici per la tutela e lo sviluppo della comunità, il confronto è doveroso e chiunque voglia avanzare idee e proposte per il bene comune mi troverà sempre aperto e disponibile. Per chi invece vuole solo strumentalizzare e fare sterile chiacchiericcio, c’è tanto spazio sui social, che personalmente frequento poco».

A stretto giro arriva la replica dei consiglieri di "Libertà Petrosino", Marcella Pellegrino (capogruppo), Laura Sanguedolce, Roberto Bonomo che smentiscono le dichiarazioni del sindaco. Eccola.

Riporto le parole del primo cittadino petrosileno Giacomo Anastasi quando disse "Ci sono sedi più opportune per discutere l'aumento della tari i problemi dell'acqua e di altro". Forse per “sedi più opportune” si riferiva alle tanto decantate parole da campagna elettorale quando disse che avrebbe istituito assemblee cittadine per discutere tutti insieme con i cittadini delle problematiche del paese? Che io sappia non è stata ancora istituita alcuna assemblea cittadina, e vorrei aggiungere che interrogazioni e comunicazioni in sede di consiglio comunale, risultavano essere un miraggio ma finalmente dopo tante richieste al prossimo Consiglio il Presidente Sebastiana Giordano ha inserito all’ordine del giorno interrogazioni e comunicazioni e così sarà il primo consiglio comunale del 2023 dove potremmo parlare di diverse tematiche e problematiche che riguardano la nostra città Il nostro gruppo Libertà per Petrosino ha inviato numerose PEC indirizzate al Sindaco e alla Giunta, e tranne per una sola volta, non abbiamo ricevuto altre risposte. Abbiamo chiesto più volte da un anno a questa parte, una stanza per poterci riunire, ma ancora non ci è stata data. Avremmo potuto chiedere un appuntamento con il Sindaco, ma l'esperienza vissuta per per ciò che riguarda la proposta da parte di tutto il gruppo di opposizione per la collocazione dell'albero di Natale nell'area antistante al Centro Polivalente, abbiamo preferito evitare per la risposta poco elegante e poco istituzionale "o ti affitti un terreno o te lo metti a casa tua”. Non vediamo alcuna apertura al dialogo, non ci sarebbe nemmeno bisogno di dire che il confronto è doveroso e che sta alla base della democrazia.
Quando il Sindaco dice che le tariffe Tari non sono aumentate, ciò non corrisponde a verità dato che nella deliberazione del Consiglio comunale numero 26 del 30/06/2023 si evincono le approvazioni delle tariffe Tari per l'anno 2023, infatti il PEF prevedeva che nell'arco di 3 anni ci sarebbe stato un aumento annuale e pertanto nel 2022 il PEF era di 1.761,698 euro, nel 2023 1.789,709 e nel 2024 sarà di 1.818,166 euro.
Non serve parlare in “politichese” allo scopo di confondere le idee ai cittadini, ci sono i documenti che lo dimostrano e servono ben poco i like su Facebook, le strumentalizzazioni, e i chiacchiericci di cui parla il signor Sindaco riferendosi al nostro gruppo. Noi non troviamo nessun vantaggio per la dilazione in cinque rate della Tari perché chi ha sempre pagato continuerà a farlo, chi non ha mai pagato continuerà a non pagare. Per tal ragione, suggerirei, accertamenti continui in modo di poter far cassa oltre a combattere l’illegalità.
Per ciò che riguarda l’uso dell’acqua per scopi alimentari, problematica che noi tutti petrosileni stiamo vivendo e con enorme dispendio economico soprattutto per le famiglie in difficoltà, vero è che c'è l'ordinanza del Sindaco Pro tempore numero 39 del 02/10/2015 con oggetto “utilizzo temporaneo dell'acqua erogata dell'Acquedotto comunale per esclusivi usi domestici”, vero è che non c'è stata mai una sua revoca, ma è pur vero che spetta al Sindaco come unico responsabile dell'igiene della salute pubblica di emanare l'ordinanza in questione.
Per cui, anche se qualche consigliere all'epoca svolgeva il ruolo di governo, non gli spettava alcun compito in merito all'igiene alla salute pubblica. Forse il sindaco Anastasi ancora non ha ben chiaro quali siano i propri ruoli, sicuramente per mancanza di esperienza politica amministrativa.
E vogliamo ricordare che non facciamo facili programmi per propaganda e avere visibilità, noi siamo portavoce dei cittadini che stanno vivendo un disagio non indifferente, un disagio materiale ed economico, ed è tutta la minoranza che chiede al Sindaco che ha sospeso la fatturazione idrica, quando verrà ripristinato il servizio.
Ricordo ancora a questa amministrazione, l’alternativa di attivarsi per definire il bilancio di previsione 2022, atto propedeutico per programmare l'attività amministrativa del comune.