Le nomine politiche, le posizioni di sottogoverno, le consulenze, le promesse fatte in campagna elettorale non mantenute. E poi la gestione della città, dai rifiuti ai trasporti, agli impianti sportivi chiusi, i fondi promessi e quelli utilizzati male, i bluff e le marce indietro. E' un'analisi dettagliata sull'attività amministrativa del sindaco Grillo, a Marsala, fatta da Salvo, un lettore di Tp24. Si è segnato tutto. E adesso, ecco il suo resoconto.
Spett.le Redazione di TP24, chiedo che mi riserviate uno spazio nel quale voglio analizzare i 3 anni della sindacatura del Sig. Grillo Massimo Vincenzo “figlio d’Arte”.
Leggo e/o rivedo ciò che riportano e/o riporatavano le poche testate giornalistiche locali (molte si limitano solo a pubblicare i comunicati stampa degli addetti del Sindaco) riguardo i tantissimi interventi e slogan lanciati tramite la sua macchina propagandistica in campagna elettorale,
1- è arrivato il tempo del coraggio e della generosità, dono alla città tutte le energie (poche visti i risultati fino ad ora), l’ entusiasmo, l’autorevolezza, il senso di responsabilità del buon padre di famiglia;
2- i cittadini cammineranno insieme al sindaco e alla giunta tenendosi tutti per mano (come se dovesse giocare a fare il girotondo) cosi salveremo la città;
3- molti vi dicono che un’amministrazione comunale può fare poco. Fatevelo dire da chi fa politica, sono alibi;
4- con me finisce l’era dell’uomo solo al comando;
5- l’amministrazione precedente non è stata in grado di rappresentare degnamente la 5° città della Sicilia;
6- amministrare una città non è una questione burocratica, non è solo far quadrare i conti ma è anche una questione di cuore, prospettiva e visione del futuro;
7- le difficoltà non stanno nello scrivere programmi luccicanti, ma nello spiegare il “come” si intende attuarli (infatti comunica tanto ma realizza poco);
8- In alcune comunicazioni prometteva progetti tecnicamente fattibili e finanziariamente sostenibili (vedi ippodromo di Scacciaiazzo);
9- Intendeva dotare Marsala di un sistema che incentivasse i comportamenti virtuosi dei cittadini (monnezza docet);
10- Per gli allagamenti in alcune zone della città diceva che era sufficiente una attenta e normale manutenzione pulendo i tombini, effettuando un’adeguata manutenzione della rete fognaria, liberando le “sachie” dai detriti che le ostruiscono e in questo modo avrebbe “messo in sicurezza” quelle zone della città a rischio (mi sembra che dopo 3 anni non sia cambiato nulla e le sue sono state solo parole, parole, parole….).
Inoltre, dopo la sua elezione ha tenuto subito fede ad alcune promesse:
a- Ha istituito la Giunta Young;
b- Ha istituito la “Governance” composta dai seguenti Dott.ri: Giuseppe Briuccia per l’ambito Sanità e Programmazione Territoriale, Diego Maggio per rappresentare l’Amministrazione nelle manifestazioni sul vino, Salvatore Agate (ora assessore) per le Politiche di ottimizzazione dei costi dei servizi pubblici, Salvatore Adamo per la Protezione Civile, Vincenzo D’Alberti per gli interventi infrastrutturali, Pietro De Vita per i Finanziamenti Comunitari, Salvatore Montemario per la Finanza Locale, Roberta Urso per Agricoltura ed Enologia, Aldo Scialabba per il Personale dipendente e Antonia Zerilli per il Patrimonio e i Contenitori culturali;
c- Ha nominato un esperto alle Politiche Sociali, con lauto compenso (Dott. Briante);
d- Ha nominato un portavoce, anch’esso con lauto compenso (Renato Polizzi);
e- Ha incaricato un’agenzia di comunicazione da affiancare ai 2 addetti stampa in organico al comune;
f- ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione di Marsala SCHOLA rigorosamente con indennità (con la precedente amministrazione composto da dirigenti comunali e a titolo gratuito);
g- ha fatto arrivare in comando un dirigente tecnico (l’Ing. Mezzapelle).
Una domanda sorge spontanea: a distanza di quasi tre anni di amministrazione, ad eccezione del portavoce “pagato profumatamente” che frequenta più di qualsiasi dirigente gli uffici comunali e dell’Ing. Mezzapelle che dirige uno dei Settori tecnici, che fine hanno fatto tutti questi consulenti e quali progetti hanno contribuito a realizzare? Dimenticavo….. erano stati nominati anche i controllori di quartiere, ma dopo pochi giorni dalla nomina gli avvocati Valerio Vartolo, Ivana Milazzo, e Giuseppe Cavasino hanno rimesso l’incarico.
Ma andiamo avanti: dopo 100 giorni di attività, esce un video di proclami:
1- sul finanziamento ottenuto per la realizzazione del padiglione per le malattie infettive presso l’ospedale di Marsala;
2- sugli 80 milioni di euro per gli agricoltori;
3- sul trasferimento dell’Istituto Tecnico Commerciale presso i locali dell’ ex Tribunale dopo che aveva gettato le basi di un accordo con l’ex Provincia;
4- sull’’operazione “Ripuliamo Marsala” e i risultati di un continuo monitoraggio del territorio che permetteva di raccogliere le segnalazioni dei cittadini e di agire entro 24h per la rimozione delle piccole e grandi discariche abusive sparse per il territorio;
5- sugli accordi in sinergia con altri comuni e la Regione per l’istituzionalizzazione di due grandi eventi culturali: Luci dal Mediterraneo e Marsala Wine fest, quest’ultimo da realizzare nel mese di settembre in gemellaggio con il Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo;
6- sulla sede della facoltà di enologia. Intanto sono passati 900 giorni e ancora aspettiamo risposte.
Per chiudere…. di questi tre anni di mandato amministrativo i cittadini sicuramente ricorderanno:
- il comizio durante la festività della Madonna della Cava;
- la chiusura della casetta dell’acqua;
- la revoca della corsia preferenziale in via Roma, ciò consente solo il parcheggio selvaggio;
- la massiccia presenza di parcheggiatori abusivi (si, proprio così, queste figure sono aumentate a dismisura, e la cosa grave è che spesso chiedono l’obolo anche nei parcheggi con strisce blu per cui il cittadino è costretto a pagare 2 volte);
- per aver reso il verde pubblico a Marsala la fotocopia della foresta amazzonica (si vocifera in giro che un noto regista americano girerà la nuova serie di “Indiana Jones nella foresta inesplorata”). A proposito di verde e sicurezza incendi, Grillo ha firmato la solita ordinanza per la prevenzione degli incendi, secondo la quale i privati sono tenuti a ripulire i propri terreni da erbe secche, sterpaglie, arbusti, cespugli e residui di coltivazione, nonché a rimuovere rifiuti, detriti e altro materiale che possa essere veicolo di innesco o propagazione di incendi, ma il primo a disattendere tale ordinanza – ed è sotto gli occhi di tutti – è proprio lo stesso Comune;
- la chiusura del centro culturale “San Pietro” per inagibilità (ancora si aspetta la riapertura);
- la chiusura e l’abbandono del Monumento ai Mille e del Palazzo Grignani;
- le numerose revoche di ordinanze precedenti, come la sospensione dell’autovelox in via Mazara, la chiusura di via Roma nei fine settimana, la deroga e la revoca (camuffata dal patrocinio) riguardo le emissioni sonore in alcuni locali pubblici;
- gli Stati Generali dell’Export (tanto fumo e poco – o niente - arrosto) ed il progetto Re-City Mothia;
- la proposta di aumentare la tassa di soggiorno (sonoramente bocciata dal consiglio comunale) senza l’idea di migliorare i servizi per i turisti;
- il Servizio autotrasporti reso a singhiozzo e la mancata assunzione degli autisti in graduatoria (forse si voleva privatizzare il servizio…);
- l’aspetto del Cimitero urbano che più che un luogo sacro per il riposo dei nostri cari sembra essere stato trasformato in un porcile;
- i cumuli di rifiuti e la sporcizia presenti in tutto il territorio comunale;
- le strade comunali, sia al centro che in periferia e nelle contrade, insicure, dissestate e al buio, manco fossimo a Kabul…;
- la diatriba con l’ex provincia riguardo la palestra Grillo;
- l’ordine pubblico inesistente (solo da pochi giorni si vede – manco sempre - qualche auto delle forze dell’ordine) e, di conseguenza, spacciatori, ubriaconi, delinquenti e bande di teppistelli padroni della città;
- impianti sportivi inutilizzati e inutilizzabili, menziono fra tutti solo quelli più importanti cioè piscina, stadio e palazzetto dello sport;
- impianti semaforici spesso guasti o spenti.
E si potrebbe continuare all’infinito ma mi fermo qui, evidenziando che in città l’anarchia regna sovrana e tutto quanto fin qui rilevato viene permesso da un consiglio comunale inesistente nel seno del quale emerge solo pochezza politica: consiglieri comunali che non riescono ad adempiere al mandato conferito dagli elettori e un presidente del consiglio comunale ormai grande tessitore della politica nostrana, ferreo oppositore dei vari sindaci precedenti ed oggi completamente asservito all’attuale sindaco. Voglio chiudere ricordando a qualcuno (o informandolo nel caso non lo sappia) che “il Sindaco è il responsabile dell'amministrazione del Comune e sovrintende al funzionamento dei servizi, degli uffici e all'esecuzione degli atti e quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' pubblica e la sicurezza urbana, dalla salute pubblica alla sicurezza, dalla tutela ambientale alla regolamentazione del traffico”.
P.S. Sarei curioso di sentire il Notaio Salvatore Lombardo (uno dei tanti garanti di Grillo durante la campagna elettorale del 2020), ricordato da tutti come il miglior Sindaco di Marsala degli ultimi decenni, di sapere cosa pensa del lavoro svolto dall’attuale Sindaco, di come ha ridotto la città e se ne condivide l’operato. Complimenti a questo Sindaco!, dalle 5 azioni semplici ed efficaci ai 5 minuti al Massimo…così è riuscito a mantenere le promesse fatte tenendo fede anche al suo movimento “LIBERI”, Liberi tutti e un uomo solo al comando.
N.B. Solo per chi ha la memoria corta:
il 9 giugno 2006 Grillo chiude a Mazara del Vallo la campagna elettorale da candidato del centro sinistra (da indipendente) a Presidente della Provincia di Trapani… con Luciano Violante e Leoluca Orlando.
Già allora parlava di legalità, città metropolitana euromediterranee, aereoporto etc.
Salvo