Il tribunale di Trapani ha condannato, per reati ambientali e abusi edilizi, a quattro mesi di arresto e al pagamento di una ammenda di 20 mila euro , l'imprenditore Riccardo Agliano amministratore unico e rappresentante legale della società “Barbarossa Service Srl”. Era accusato di aver realizzato lavori di spianamento e livellamento, non riconducibili ad attività agricola, in un appezzamento di terreno, preso in affitto, di via lungomare Dante Alighieri, ad Erice Casa Santa, sottoposto a vincolo paesaggistico e ambientale, senza essere in possesso di alcuna autorizzazione per costruire.
I fatti risalgono al 21 dicembre del 2018. I lavori eseguiti, sempre secondo la tesi accusatoria, avrebbero distrutto, ovvero deteriorato l'habitat di un sito protetto. Comune di Erice e Wwf si sono costituiti parte civile.
Agliano con le sue denunce fece partire l'indagine sui parcheggi di Erice che coinvolse il sindaca Daniela Toscano, e il fratello Massimo, già consigliere comunale di Trapani. La vicenda giudiziaria, però, si è chiusa con l'archiviazione.
E sulla condanna dell'imprenditore è intervenuta Daniela Toscano, che ha diffuso la notizia della condanna con una nota: “Si tratta naturalmente di una sentenza di primo grado che, comunque, testimonia innanzitutto la legittimità dell’operato degli uffici comunali il cui agire è sempre stato intentato al bene e alla tutela degli interessi e della cosa pubblica; la pronuncia del Tribunale, mi si permetta di aggiungere, fa definitiva chiarezza anche sulla nota vicenda giudiziaria del 2020 che mi ha visto, mio malgrado, nella qualità di Sindaco del Comune di Erice, protagonista, e che tanto dolore ha arrecato ai miei cari".
Riccardo Agliano, tramite il suo avvocato Pietro Riggi, ha fatto sapere che presenterà appello contro la sentenza di primo grado.