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20/07/2023 06:00:00

Così Nicola Catania si è fatto fare una legge per restare all'Ars. Ed è scontro in FdI

E’ stata infilata nel maxi emendamento la norma che ha fatto discutere Fratelli d’Italia dentro e fuori la provincia di Trapani.


In molti la chiamano “Salva Catania”, legandola al deputato regionale Nicola Catania.
Qualche giorno prima alcuni meloniani avevano scritto al presidente dell’ARS Gaetano Galvagno chiedendo il rispetto della norma, di non inserire quell’emendamento che di fatto andrebbe poi a potere avere effetto retroattivo e quindi incidere sulla incandidabilità di Catania.

Il deputato in questione era stato dichiarato incandidabile e ineleggibile dal Tribunale, su ricorso presentato di Giuseppe Bica, contro la sentenza Catania ha presentato appello. Martedì sera è stata approvata la norma con cui si dichiarano le SRR, di cui Catania è stato presidente, indipendenti dalla Regione e quindi nessun conflitto e nessuna causa di ineleggibilità o incandidabilità.

La norma inserita nel maxi emendamento ha trovato voto contrario da parte del PD e del M5S, ed è stata votata prima ancora da tutta la commissione Bilancio e non dai capigruppo, gli unici capigruppo sono Assenza e Caronia ma perchè entrambi fanno parte della commissione bilancio.

Cosa dice in buona sostanza la norma che è stata inserita in questo maxi emendamento? Semplicemente che le SRR non dipendono dalla Regione e che con questa non ha alcun vincolo. La nuova norma, pertanto, va a modificare quella vecchia ma non si sa se avrà effetti retroattivi e in ogni caso non verrebbe meno la ragione del contendere. Cosa accadrà adesso all’appello? La pronuncia è attesa per dicembre 2023, dipenderà dai giudici, da come interpreteranno la norma. Potrebbero indicarla come nuova norma che però non cancella il pregresso ovvero esattamente il contrario, cioè una norma con effetto retroattivo.

Fratelli d’Italia mugugna, stessa cosa la maggioranza dell’ARS, in molti hanno ritenuto l’inserimento della norma completamente inopportuna ma l’hanno comunque votata, nessuno stralcio.

Quello che è accaduto avrà certamente delle ripercussioni anche sul partito a livello provinciale, la prima dichiarazione arrivata è quella di Giorgio Randazzo: “Semplicemente vergognoso. Un atto di codardia politica”.
Nel partito dove non ci sono le faide, come si affannano a ripetere, ecco la frattura.
 



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