Si potrebbe chiamare la "legge Catania". Un emendamento che consente a Nicola Catania di restare deputato regionale. Il tutto nonostante la sentenza che lo ha ritenuto ineleggibile, dopo il ricorso presentato da Giuseppe Bica, primo dei non eletti nella lista di Fratelli d'Italia in provincia di Trapani alle ultime regionali.
Ieri sera l'Ars ha approvato l'emendamento che consentirebbe a Catania di aggirare la sentenza e tenere l'ambito scranno.
L'ex sindaco di Partanna qualche settimana fa era stato dichiarato incandidabile e ineleggibile perchè al momento della campagna elettorale era al vertice della Srr Trapani Sud, la società di gestione rifiuti. Per potersi candidare doveva dimettersi, ma non l'ha fatto. Da qui il ricorso vinto da Bica.
Ma ieri sera il colpo gobbo, già preparato nei giorni scorsi con l'emendamento che prevede che le SRR non dipendono dalla Regione e che con questa non ha alcun vincolo. C'è da vedere se la legge avrà effetto retroattivo e come sarà interpretata nel giudizio d'appello, previsto a dicembre. Intanto dentro FdI è guerra aperta.