L'utilizzo della Riserva dello Stagnone e il Kite Surf continuano ad essere al centro di scontri e polemiche a Marsala.
In questi giorni si tiene in città il Marsala Kite Fest, evento patrocinato dal Comune e dalla Regione Siciliana, e che prevede non solo gare di kite ma anche eventi e spettacoli tra la zona della riserva e il centro della città.
Il dibattito è però sull'utilizzo della Riserva dello Stagnone che, da quando è diventato luogo prediletto dei surfisti, ha attirato anche interessi economici importanti. Di conseguenza, oltre alle strutture ricettive, sono nati molti locali e chioschi nell'area della riserva. Il rischio è però quello della movida selvaggia, di una eccessiva “antropizzazione”, eccessiva presenza dell'uomo che danneggerebbe la Riserva, già devastata negli anni da abusivismo e rifiuti.
Nei giorni scorsi sull'evento del Kite Fest è intervenuta Legambiente, denunciando che la manifestazione sia vietata dal regolamento di utilizzo della Riserva (che è gestita dal Libero consorzio di Trapani).
Il dibattito è aperto, e l'ultimo scontro vede il Partito Democratico di Marsala e l'Associazione delle strutture turistiche extralberghiere. Due posizioni opposte, e molto accese.
Sulla stessa linea di Legambiente è il Pd di Marsala che definisce “drammatica” la situazione in cui versa la Riserva orientata dello Stagnone, “citata sempre per la sua unicità e la sua bellezza paesaggistica e storica e, oggi, mortificato, in uno stato di abbandono e degrado mai visto prima”.
Il Pd cita la denuncia fatta da Stefania Auci sullo stato di degrado e i rifiuti allo Stagnone. “E sì, basta passeggiare, a piedi o in bicicletta, per rendersi conto di quanta poca cura e interesse ci sia da parte degli Enti pubblici che dovrebbero salvaguardarne lo stato di salute”.
Così continua poi la nota del Circolo del Pd di Marsala.
“La Riserva orientata dello Stagnone, vista dagli occhi dei turisti, si presenta con strade malmesse e impraticabili, piena di rifiuti, con parcheggi selvaggi in mezzo ai vigneti e agli uliveti, con una pista ciclabile divelta in molti punti, senza più il cordolo giallo di protezione, con la segnaletica verticale distrutta e abbandonata in mezzo al verde, oltretutto non curato.
Eppure la Riserva é piena di turisti che amano la natura, di sportivi che vengono da tutto il mondo, anche per eventi come il Kitefest, patrocinato e finanziato da Regione e Comune, rispettivamente per 40 mila e 14 mila euro. Si trovano i fondi per finanziare un evento che, attualmente, é in contrasto con quanto prevede il Regolamento della Riserva, ma non si riesce a trovare i fondi per garantire la cura costante di questo luogo e la salute del suo delicato ecosistema.
Il circolo PD di Marsala sa quanto siano importanti, per il territorio, il Kite, il windsurf e altri sport non motorizzati ed ecosostenibili, ma sa bene che la riserva va preservata e occorre trovare un giusto equilibrio, per evitare che il suo ecosistema venga distrutto. L’assenza di controlli, in questi anni, ha determinato sbancamenti non autorizzati lungo la costa, installazioni di prati sintetici, abbandono indiscriminato di rifiuti, disorganizzazione nella viabilità. Nonostante le diverse denunce e i solleciti da associazioni ambientaliste e da numerosi cittadini, che hanno a cuore il futuro del luogo, nessuna risposta concreta é stata mai data. Proprio questa settimana é stata approvata dal Parlamento europeo la Legge Natura per la tutela della biodiversità, con la quale verranno introdotti nuovi obblighi per il ripristino, entro il 2O3O, della biodiversità sul 2% delle aree terrestri e marine europee. Il circolo chiede all’amministrazione comunale se ne é a conoscenza, se oltre a finanziare l’evento del Kitefest, ha programmato una serie di servizi essenziali e urgenti per la Riserva, quali: parcheggi autorizzati e servizi di navetta con bus elettrici - già in possesso del comune -, servizi igienici adeguati con presenza di bagni chimici, fontanelle con l’acqua a disposizione dei turisti, nonché di un servizio di vigilanza e controllo viabilità costante. In più occasioni abbiamo chiesto l’individuazione di nuove vie d’uscita dalla litoranea per la SP21 e il ripristino del doppio senso di marcia della Via Giacalone. Chiediamo, altresì, che fine ha fatto il progetto Rinasce che prevede un finanziamento di oltre 1 milione di euro di fondi europei per il ripristino di alcuni canali della Bocca Nord e nella zona settentrionale dell’isola Lunga, al fine di migliorare la circolazione idrica e interventi di riforestazione della posidonia”.
Il circolo Pd “invita il Sindaco a sollecitare l’ufficio regionale delle riserve, per intervenire e valutare tempestivamente le azioni da intraprendere, considerato quanto previsto dall’attuale Regolamento regionale della Riserva, nelle more di introdurre le modifiche necessarie, che permettano di garantire la tutela dell’ambiente e lo sviluppo di attività importanti come quelle legate al kitesurf e ad una fruizione sicura per famiglie e bambini. La convivenza tra sport e rispetto dell’ambiente é possibile, ma necessita l’impegno concreto di tutti gli attori coinvolti, impegno e competenza, prima che sia troppo tardi”.
Alla nota del Pd di Marsala e di Legambiente ha risposto l'associazione delle strutture turistiche extralberghiere di Marsala. L'Ase critica le posizioni del Pd e di Legambiente.
L'Associazione Strutture Extralberghiere e Locazione Turistica Sicilia in rappresentanza di 89associati, 172 unità e 527 posti letto, “ringrazia il Marsala Kite Fest per tutto quello che stafacendo e che ha fatto nelle due edizioni passate per la promozione turistica, il sociale el'inclusione”.
Il Presidente Fabio Alba dichiara: "Siamo più che favorevoli ad utilizzare parte dell'impostadi soggiorno per contribuire alla realizzazione di questo tipo di eventi che animano ilterritorio, intrattengono residenti e turisti presenti in città e ne richiamano di nuovi.Ringraziamo il Comune di Marsala per aver concesso un contributo di 15.000€ al MarsalaKite Fest. Senza dimenticare i contributi dell'ARS e della Regione Sicilia intercettati grazieall'intervento dell'Onorevole Catania, dell'Assessore Bilardello e del Consigliere Pugliese.
I nostri associati marsalesi hanno registrato il sold out nel periodo in cui si svolgerà l'eventodal 14 al 23 luglio. Ci risultano prenotazioni da parte degli addetti ai lavori, artisti, service,atleti e turisti."
Il centro di Marsala registra un dato molto negativo rispetto alle altre città del trapanesecon una media di 2,4 notti di permanenza turistica. Gli eventi fatti in città aiutano amigliorare questo dato. Il versante nord, grazie alle attività regolari di kitesurf e di ospitalità,registra invece un dato incoraggiante con una media di 7 notti ed una permanenza che vadal mese di marzo al mese di novembre.
A.S.E. Sicilia è contro qualsiasi forma di abusivismo e promuove il rispetto delle regole edelle buone pratiche di settore. Le polemiche sollevate dalla segreteria provinciale del Pd diTrapani e dal circolo Marsala-Petrosino di Legambiente sembrano quasi voler sfruttare unevento di rilevanza internazionale per accendere i fari su se stessi ma non si rendono contoche fanno solo un danno alla città, alle attività economiche, ai volontari e ai ragazzi specialiche partecipano all'evento.
"Le questioni politiche e le ideologie vanno discusse nelle opportune sedi, sbagliatissimoattaccare il Marsala Kite Fest con questioni che niente hanno a che vedere con l'eventostesso." Continua Alba
Ci risulta che il Marsala Kite Fest ha investito parte del budget in favore dell'aeroportoVincenzo Florio e della città di Marsala attivando una campagna social presso tutte le cittàinternazionali collegate da Ryanair, raggiungendo ben oltre 100.000 utenti (certificati daMeta). Abbiamo assistito ad una massiccia campagna di promozione regionale e localeattraverso pubblicità in radio, social e quotidiani con pagine intere che hanno pubblicizzatonon solo il Marsala Kite Fest ma le attrazioni e le attrattive di questo territorio.
Ci risulta in fine che il budget è stato utilizzato per organizzare eventi al Monumento aiMille, in centro storico e presso la contrada Birgi Vecchi con tutte le autorizzazioni del caso”.
C'è chi è a favore, chi contro. La cosa certa è che la riserva è gestita male, il Libero Consorzio non ha risorse né personale per occuparsi dello Stagnone. E in questo vuoto c'è sempre qualcuno che se ne approfitta.