L'amore e la politica. Siamo in estate tra il serio e il faceto si tratterà al solleone un argomento che è sempre esistito, ma a volte ti sorprende. Le relazioni nella classe politica ci sono da sempre, memorabile quella tra Nilde Iotti e Palmiro Togliatti.
Era il 1947 e il rapporto tra i due fu uno scandalo anche perché Togliatti era sposato. Il migliore, narrano le cronache, incontrando nei corridoi di Montecitorio quella deputata di Reggio di ventisette anni più giovane, una donna comunista dallo sguardo fiero, le aveva azzardato una leggera carezza sul capo. Togliatti come scritto era sposato con una compagna, Rita Montagnana, con cui aveva condiviso, esili persecuzioni, clandestinità e con cui aveva fatto un figlio. Niente di sorprendente, l'unione nacque dalla condivisione di un'ideologia, come quella tra Nicola Fratoianni ed Elisabetta Piccolotti. Galeotto fu il PD tra Dario Francechini - ex Dc - e Michela Di Biase - ex DS -. Adesso gli amori bipartisan che si fanno fatica a comprendere: oltre oceano la 'strana coppia' della politica statunitense: Mary Matalin, repubblicana, e James Carville, democratico.
Nel belpaese Laura Ravetto, prima Forzista ora deputata leghista coniugata con Dario Ginefra ex deputato del PD, proveniente dal PDS. La coppia più nota è formata da due ex ministri Francesco Boccia - PD - e Nunzia De Girolamo - FI - che dopo un breve innamoramento, politico, di Alfano, tornò dal Cavaliere. Alle elezioni del 2018 venendo esclusa da un posto in lista che le avrebbe permesso la rielezione, accusò la Carfagna di averla boiocottata.
L'amore in politica ha persino fatto accettare a Boccia che la futura moglie sostenesse dinanzi al Palazzo di giustizia a Milano e in Parlamento che Ruby fosse la nipote di Mubarak. L'ennesima volta che la politica, arte del possibile, sublima l'impossibile.
Vittorio Alfieri