Ieri abbiamo raccontato della vicenda di un signore celiaco, Michele, che in un supermercato di contrada Paolini a Marsala, alla richiesta di un affettato senza glutine si è sentito dire da parte del salumiere "a suo rischio e pericolo" (ne abbiamo parlato qui).
Oggi riceviamo una lettera da parte del direttore del supermercato, Giacomo, che spiega a sua volta come sono andati i fatti, e giustifica quella frase che poteva sembrare "ambigua", utilizzata dal salumiere, e che secondo il responsabile dell'attività era, semmai da apprezzare, visto che era un avvertimento. Qui la lettera:
"Sono il direttore de supermercato dove il signor Michele è venuto a fare la spesa, diciamo, forse, a fare discussione con il personale.
ASppena entrato si lamentava che la lattuga a Brescia la compra a peso e qua e a pezzo, che non trovava dei prodotti che trovava nei supermercati di Brescia e che i prezzi erano cari. Poi si è recato al banco salumi e ha chiesto dei prodotti senza glutine e il banconista ha risposto che c'era il prosciutto senza glutine, però, essendo il banco e la affettatrice contaminata di prodotti con glutine, la decisione di prenderlo era una sua responsabilità e rischio. Penso non abbia detto nulla di strano, anzi, avrebbe dovuto apprezzare la sincerità del banconista".