Recuperato un velivolo della Seconda Guerra Mondiale dalle acque di Pantelleria

 Un eccezionale sforzo di collaborazione tra diverse istituzioni ha portato al recupero di un antico velivolo Macchi C.202 Folgore dai fondali di Pantelleria. L'Aeronautica Militare - Distaccamento Aeroportuale di Pantelleria, la Soprintendenza del Mare, la Guardia Costiera - Ufficio Circondariale di Pantelleria e il 3° Nucleo Subacquei della Guardia Costiera di Messina hanno unito le forze per portare alla luce questo straordinario reperto storico.

La scoperta del velivolo risale al 2010, quando fu individuata l'elica tripala metallica prodotta dalla Piaggio. Negli ultimi mesi, grazie ad un imponente sforzo di recupero, sono stati riportati in superficie diversi componenti dell'aereo, inclusi il propulsore e il piano alare. L'operazione di recupero, che ha richiesto due giorni di lavoro delicato a una profondità di 30 metri, è stata completata con successo grazie all'uso di supporti sul fondale e palloni di sollevamento.

Tutti i reperti sono stati trasferiti alla base dell'Aeronautica Militare di Pantelleria per un primo trattamento di desalinizzazione. Gli esperti multidisciplinari hanno già avviato uno studio approfondito sulla storia dell'aereo e stanno eseguendo interventi di consolidamento strutturale e restauro. Presto il velivolo sarà musealizzato all'interno dell'hangar "Nervi" di Pantelleria, un contenitore che ne valorizzerà la sua storia e la sua importanza storica.

Il Macchi C.202 Folgore era un caccia intercettatore utilizzato dalla Regia Aeronautica durante la Seconda Guerra Mondiale. Era equipaggiato con un motore 12 cilindri invertito e armato con mitragliatrici da 12,7 mm e 7,7 mm. Questo aereo, un Macchi C.202 bis serie XI, era dotato del più potente motore DB605 ed è probabile che sia stato abbattuto durante gli scontri a difesa di Pantelleria contro i bombardamenti anglo-americani nel giugno del 1943.

La scoperta di questo velivolo storico è un prezioso tassello che ci ricorda i drammatici avvenimenti bellici che si sono svolti nei mari e nei cieli della Sicilia durante la Seconda Guerra Mondiale. L'isola di Pantelleria, con i suoi impianti radar e il campo d'aviazione, era un obiettivo strategico per gli Alleati durante l'operazione "Corkscrew". Dopo intensi bombardamenti aerei e un blocco navale, la guarnigione dell'isola si arrese nell'ambito degli sforzi per liberare la Sicilia.

L'ottantesimo anniversario di questi eventi storici viene celebrato con il recupero di questo velivolo iconico, un simbolo tangibile di una pagina importante della storia. Il lavoro di ricerca, recupero e restauro di reperti come questi contribuisce a preservare la memoria delle tragedie e delle vittorie che hanno caratterizzato il passato, fornendo una testimonianza tangibile per le generazioni future.

Pantelleria può ora vantare un nuovo tesoro affondato del passato, un velivolo che racconta una storia di coraggio e sacrificio, e che sarà esposto per permettere a tutti di ammirarlo e comprenderne l'importanza storica.