22,00 - Fonti ospedaliere consultate dalla redazione di Tp24 riferiscono che Greta, la bambina caduta dal balcone di casa sua, a Mazara del Vallo è in coma irreversibile.
Domani, pertatno, al Trauma Center di Villa Sofia, potrebbe essere dichiarata la sua morte cerebrale, perché il cervello avrebbe interrotto in maniera permanente la sua attività.
Nonostante il miracolo dei soccorritori del 118, che hanno riportato il suo cuore a battere dopo lunghissimi minuti di arresto cardiaco, ieri sera, troppo gravi ed estesi sono stati i danni subiti e manca qualsiasi attività di base.
12,00 - Emergono altri particolari sulla dolorosa vicenda accaduta ieri sera a Mazara del Vallo: una bimba di quattro anni è caduta dal balcone di casa sua, al secondo piano di una palazzina di Via Castelvetrano.
Secondo fonti di Tp24, la bambina, Greta, ha impattato contro il tettuccio di un'auto in sosta sulla via. Questo fatto ha attutito la caduta. Raccontano i testimoni che, ad occhio nudo, non presentava graffi o traumi visibili, nè sangue. Ma le sue condizioni, come abbiamo detto, erano invece gravissime.
Ma emergono altri particolari, perchè il bilancio poteva essere ben più tragico. La sorellina di due anni, che era a casa con lei, voleva pure buttarsi giù. Accanto alla casa c'è una struttura sanitaria. Quando Greta è precipitata, un'operatrice si è affacciata perchè ha sentito uno strano botto. Ha visto che la piccola di due anni si stava buttando e, terrorizzata, si è messa ad urlare. La bimba aveva già scavalcato la ringhiera del balcone con una gamba. Le grida hanno svegliato il papà e allertato l'altro familiare presente in casa, il figlio grande, di 14 anni (la mamma non era in casa) che hanno bloccato la bambina prima di buttarsi, per rendersi conto che Greta, invece, era già precipitata.
Anche per l'operatrice, in evidente stato di shock, si sono rese necessarie le cure del pronto soccorso.
11,00 - Si chiama Greta la bambina di Mazara del Vallo precipitata ieri dal balcone di casa sua, al secondo piano di una palazzina in Via Castelvetrano. E per più di dieci minuti il suo cuore non batteva più. Era morta. Ma i soccorritori hanno fatto un vero e proprio miracolo, e sono riusciti a riportarla in vita.
La chiamata operativa è arrivata alla centrale operativa del 118 alle 20 e 29 di ieri, 2 Luglio 2023. Alle 20 e 33 l'ambulanza era già sul posto. Scene raccapriccianti. Decine di persone che gridavano e la bimba, sul marciapiede. La bimba viene subito presa e porta in ospedale, a Mazara, dove arriva dopo altri tre minuti. Nel frattemp le vengono misurati tutti i parametri vitali: sono assenti. Assente l'attività cardiaca. Già in ambulanza viene praticata la rianimazione cardiopolmonare. L'attività continua anche al pronto soccorso. La bimba viene intubata, si ricorre anche all'adrenalina. Un tempo interminabile, alla fine l'attività cardiaca riprende.
Stabilizzata, la piccola viene sottoposta alla Tac (sempre sulla barella del 118, dalla quale non viene spostata). Ha una frattura del cranio, la milza rotta, il collasso di un polmone. Viene subito sottoposta ad un intervento per l'asportazione della milza. Poi, il trasferimento urgente al Trauma Center dell'ospedale Villa Sofia di Palermo.
08,00 - Dopo una notte convulsa, di voci che si rincorrevano e notizie più diverse, cerchiamo di ricostruire la vicenda della bimba precipitata dal balcone di casa a Mazara del Vallo.
La tragedia è avvenuta ieri, dopo le 20, a Mazara, in una palazzina di Via Castelvetrano.
La bambina, in quel momento, era sola a casa con il padre - secondo i primi accertamenti - e due fratelli, ed è caduta da sola. Si è sollevata con una sedia e dei cuscini, sporgendosi ben oltre il muretto del balcone, e precipitando giù.
Le sue condizioni sono apparse subito disperate, e la bambina è stata strappata alla morte grazie all'intervento dei medici e del personale del 118. Al pronto soccorso di Mazara del vallo è stata stabilizzata, e da lì, nella notte, trasferita al Trauma Center dell'ospedale Villa Sofia di Palermo.
Le sue condizioni sono molto gravi, ed è in prognosi riservata sulla vita.
Sulla vicenda indagano i carabinieri, che hanno provveduto già a fare i rilievi e ad interrogare il padre. Da indiscrezioni, sembra che il padre abbia dichiarato che al momento della tragedia stesse dormendo. A casa c'era anche il fratello maggiore, 14 anni, che ha evitato che l'altra sorella, due anni, si lanciasse anche lei dal balcone, nel tentativo, probabilmente, di imitare il "gioco" della sorella.