Un altro episodio di violenza sulle strade marsalesi, ma stavolta con finale a sorpresa. Un uomo spintona e picchia una donna davanti al supermercato Conad all’angolo tra le vie Crispi e Fazio, a pochi passi della stazione ferroviaria, ma alcuni passanti, anziché intervenire, filmano la scena con i loro telefonini.
Ad intervenire è solo un 19enne studente liceale marsalese (D.R.) che stava passando da quelle parti in scooter con il fratello di 12 anni. Sono entrambi figli di un poliziotto.
Il ragazzo, alto oltre un metro 90 centimetri, per oltre 100 chili di muscoli, abbraccia da dietro, bloccandolo, l’uomo che picchiava la donna. Poi, vedendo un giovane alle prese con il telefonino, gli chiede se stava chiamando le forze dell’ordine, ma la risposta è negativa (“Parlo con mia moglie…”).
A questo punto, il 19enne chiede al fratellino di telefonare al papà per far intervenire i suoi colleghi. Arrivata la polizia, la donna, però, si rifiuta di recarsi in Commissariato. Non vuole sporgere querela. Anzi, appare visibilmente infastidita dall’intervento in suo soccorso. Per poi esclamare: “Quando arriviamo a casa, gliele do io a mio marito, l’ammazzo di botte”. Stupore tra chi assiste alla scena.
La vicenda, comunque, ci dice che non tutti i giovani sono costantemente alle prese con i loro telefonini per fare video e selfie. C’è anche chi, come in questo caso, non ci pensa due volte ad intervenire quando si accorge che c’è qualcuno in pericolo.