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29/06/2023 10:22:00

Droga: arrestato a Palermo il pusher dei vip. E tra i suoi clienti c'è anche... 

 Blitz anti-droga a Palermo.
Il gip Antonella Consiglio ha disposto una misura cautelare per sei persone alle quali vengono contestati, a vario titolo, diversi episodi di vendita e cessione di droga a clienti della "Palermo bene".

Tra gli indagati c'è Mario Di Ferro, gestore del ristorante Villa Zito, accusato nel provvedimento di aver procurato e ceduto cocaina, tra gli altri, all'ex presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè, che non è indagato.

L'inchiesta è coordinata dal procuratore del capoluogo Maurizio de Lucia e dall'aggiunto Paolo Guido.

Una prima parte delle indagini era emersa ad aprile, quand il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno aveva licenziato un dirigente del suo staff, perché il suo nome era emerso proprio nelle carte dell’inchiesta su Di Ferro. Quel dirigente risultava legato allo stesso Micciché.

Il procedimento penale nasce da un’intercettazione disposta nell’ambito di un’altra indagine. Da qui la necessità degli investigatori di avviare gli approfondimenti che hanno poi rivelato che il ristoratore era protagonista di una intensa attività di vendita di cocaina a una selezionata clientela, attività che svolgeva nel suo locale divenuto un luogo di spaccio. Dagli episodi rilevati negli atti dell’inchiesta risulta che l’ex presidente della Ars andasse ad acquistare lo stupefacente a bordo dell’auto blu guidata dall’autista.

Diversi gli episodi di spaccio accertati. Di Ferro avrebbe collaborato con persone come Gioacchino e Salvatore Salamone, già condannati per spaccio in un processo sui traffici dei clan mafiosi palermitani. Si sarebbe rivolto a loro per rifornirsi dello stupefacente e avrebbe anche usato tre suoi dipendenti come pusher. Sia i Salamone che i dipendenti sono indagati. Ai Salamone è stata data dal tribunale la custodia cautelare in carcere, ai tre dipendenti di Villa Zito è stato imposto l’obbligo di firma.