Le ha definite "angeli custodi". Ed in effetti le due ragazze che si sono fermate a prestare soccorso al giovane pestato a sangue a Marsala hanno fatto qualcosa di semplice ma di straordinario. Un gesto di altruismo che contrasta la violenza con la quale i due giovanissimi hanno preso calci e pugni il 32enne marsalese mentre comprava le sigarette la notte tra il 14 e 15 giugno.
Le ragazze hanno risposto all’appello di Tp24. Così una delle due racconta cosa le ha spinte a fermarsi. “Eravamo di passaggio in auto, io ero alla guida e ho visto perfettamente quei due esseri che massacravano il povero ragazzo, d’istinto ho fatto inversione di marcia appena possibile per aiutarlo, lì per lì avevo timore perché queste persone potevano anche prendersela con noi, ma quando ho fatto inversione di marcia i due esseri sono saliti sul motorino e sono scappati via, quindi siamo corse ad aiutare il ragazzo, abbiamo cercato di tranquillizzarlo e gli abbiamo dato un po’ d’acqua. La rabbia era tanta, vedevo che il ragazzo era confuso perché anche lui stesso non capiva quest’aggressione. Abbiamo aspettato che arrivassero i suoi familiari per andare via e non lasciarlo da solo. Volevamo ringraziare dal profondo del cuore il ragazzo per le belle parole che ha speso per noi,questo è il minimo che un essere umano potesse fare. Speriamo con tutto il cuore che possa riprendere in mano la propria vita il prima possibile e dimenticare questo terribile episodio”.
Un gesto, quello di queste due ragazze, che rappresenta un segnale di speranza, davanti all’avanzare di episodi di violenza.