Approda oggi in consiglio dei ministri il nuovo Codice della Strada. Dall'alcolock "all'ergastolo" della patente, dalla targa e al casco per chi va in monopattino, alle nuove regole per la Ztl e all'utilizzo dell'autovelox e alla sicurezza dei ciclisti. Sono queste alcune delle novità che saranno inserite nel nuovo codice. Novità anche per l'utilizzo del cellulare. Chi guida con il telefono in mano subirà la sospensione della patente, stessa cosa per chi ha un tasso alcolemico non nella norma o assunto droghe.
Il nuovo codice arriva in consiglio dei ministri su proposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Che annuncia anche il ritiro a vita della patente «per i recidivi che uccidono guidando ubriachi e drogati». Per quel che riguarda i neopatentati, il nuovo Ddl dopo l'incidente di Casal Palocco che è costato la vita ad un bambino, fissa a tre anni dopo la patente la possibilità di guidare «autovetture (categoria M1) a motore termico, potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t e/o comunque potenza massima pari o superiore a 70 kw».
Più sicurezza per i ciclisti, obblighi per chi va in monopattino - Coloro che vanno in bicicletta verranno protetti in caso di sorpassi. Sarà “obbligatorio” tenere una distanza di un metro e mezzo quando si sorpassa una bicicletta. E nel nuovo Codice della Strada entrano norme anche per i monopattini, con l’obbligo di targa, assicurazione e casco. Se un minorenne viene trovato alla guida di un auto dovrà aspettare i 24 anni per avere la patente. I monopattini dovranno anche avere gli indicatori di direzione (le “frecce”). E potranno circolare solo su strade urbane con limiti sotto i 50 chilometri orari. E quindi non più sulle ciclabili e nelle isole pedonali. Le multe andranno da 200 a 800 euro. Ci sarà anche il divieto di sosta sui marciapiedi. I gestori invece avranno l’obbligo di installare sistemi automatici che ne impediscano il funzionamento al di fuori delle aree urbane.
Arriva l’alcolock - Il nuovo codice prevede l'utilizzo un etilometro che sarà obbligatorio avere in auto e nel quale il conducente dovrà soffiare non appena sedutosi al posto di guida. E che impedirà l’accensione del motore al rilevamento di una quantità di alcol superiore al consentito. Tra i 18 articoli del codice le modifiche in materia di sicurezza dei passaggi a livello ferroviari, le nuove sanzioni per la sosta vietata, nuove norme sulle ztl e “chiarezza” sugli autovelox, per evitare l’uso di strumenti di rilevazione della velocità non omologati e troppo spesso installati solo al fine di moltiplicare le sanzioni. Chi ha già ricevuto una sanzione per guida in stato di ubriachezza avrà il divieto assoluto di consumare alcol prima di mettersi alla guida. Per gli altri resta il limite massimo di 0.5 g/l.
L’ergastolo della patente - Il ritiro della patente a vita è riservato a coloro che commettono reati gravissimi mentre sono alla guida. Come scappare dopo un incidente. L’educazione stradale si farà anche alle scuole superiori. I corsi daranno diritto a due punti in più sulla patente. La patente potrà essere sospesa per 15 giorni per chi infrangerà il Codice della Strada e avrà meno di 20 punti. Tra le infrazioni il superamento dei limiti di velocità, il passaggio con il rosso, le inversioni di marcia vietate, le infrazioni sulle autostrade oltre alla circolazione contromano.
Le regole sugli autovelox - Cambiano anche le regole sugli autovelox. Potranno accertare contemporaneamente più violazioni: il superamento del limite di velocità e la mancanza di revisione. Si prevede, inoltre, l’equiparazione delle procedure di approvazione con quelle di omologazione dei sistemi di rilevazione della velocità e viene chiarita l’esclusiva competenza del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in tale materia. In particolare viene esclusa la necessità di omologazione dei dispositivi di misurazione della velocità dei veicoli. E si riconosce espressamente che sia sufficiente la loro approvazione. Ponendo così rimedio all’elevato contenzioso in materia di sanzioni per eccesso di velocità generato da tale ambiguità. Che aveva di fatto reso vano il rilevamento automatico delle infrazioni. Si prevede anche di «risolvere la forte criticità di accertamenti multipli in corrispondenza di zone a traffico limitato, attraverso l’introduzione di una regola semplice e inequivocabile: evitare di sanzionare all’uscita l’utente che fa ingresso nella zona a traffico limitato nel momento in cui non è in vigore il divieto, posto che potrebbe verificarsi che eventi eccezionali potrebbero determinare l’involontaria permanenza nella medesima zona».