La polemica sulle migliaia di multe elevate dal Comune di Marsala è oramai un caso giudiziario
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Lo scorso 8 giugno, il Giudice di Pace Caterina Tumbiolo ha trattato il ricorso presentato dall'Avv. Salvatore Albigiani nell'interesse di F.P., rinviando la decisione al prossimo dicembre. Probabilmente, questo lungo rinvio sottende un complesso esame della normativa citata dai legali che in questi mesi hanno sommerso l'Ufficio del Giudice di Pace di Marsala di centinaia di ricorsi presentati da decine e decine di avvocati che, per una migliore unità di intenti, hanno addirittura costituito un gruppo di lavoro (con una "chat ad hoc") per analizzare le carenze normative poste in essere nel complesso ed articolato procedimento amministrativo che va dalla preventiva installazione delle segnaletica stradale prescritta dal CdS per l'installazione dell'autovelox, alla rilevazione dell'infrazione sino a giungere alla notifica del verbale all'intestatario del veicolo.
Nel caso di specie, il Giudice di Pace è chiamato a decidere sul ricorso presentato dall'Avv. Salvatore ALBIGIANI, avverso a ben 8 verbali di contestazione - per superamento della velocità consentita - che ha posto diverse motivazioni alla base della propria opposizione.
La prima, ed anche la più semplice, inerisce la notifica di 5 degli 8 verbali avvenuta in difetto all'art. 201 CdS, ossia oltre il termine dei prescritti 90 giorni dalla data della commessa infrazione (come chiarito dal Ministero dell'Interno e dalla Suprema Corte di Cassazione - sent. n° 7066 pubblicata il 21.3.2018), notifica affidata dai VV.UU. di Marsala alla Sailpost.
La seconda motivazione, a fondamento del ricorso, invece, riguarda la violazione e falsa applicazione dell’art 142 C.d.S, comma 6 bis con riguardo alla “Direttiva Minniti del 21 luglio 2017, prot. n. 300/A/5620/17/144/5/20/3 "postazione non “ben visibile” e carenza e/o inadeguata segnaletica aggiuntiva".
In effetti, negli ultimi mesi del 2022 sono state elevate circa 45.000 multe a carico di tutti quegli automobilisti che percorrono quotidianamente questa strada della periferia marsalese per recarsi a lasciare i figli a scuola ovvero per recarsi al lavoro, ecc… consci del limite vigente è di 50 Km/h, ma che si sono visti notificare una contravvenzione (in alcuni casi anche una decina) per eccesso di velocità elevata attraverso l’APPARECCHIATURA FISSA AUTOSC@N SPEED.
L'Autosc@n Speed è uno dei più moderni e tecnologici rilevatori di velocità dei veicoli che, ad agosto del 2022 (determina n° 8 con impegno di spesa di circa 3000 euro per il noleggio mensile), il Comune di Marsala decideva di prendere a noleggio e usare in via sperimentale per un solo mese.
Il legale spiega che, così come tutti i poveri malcapitati, anche il proprio assistito si è imbattuto nella sopraindicata apparecchiatura senza però essersene assolutamente avveduto in quanto NESSUNA SEGNALETICA prevista dalla vigente normativa ne segnalava adeguatamente la presenza. Invero, la SS 115 è una strada che è costellata di decine e decine di cartelli, per lo più obsoleti e non conformi con le nuove direttive ministeriali in materia di sicurezza della circolazione stradale. Ne è assoluta conferma l’elevato numero di verbali che sono stati realizzati dal comando di Polizia Locale dei Vigili di Marsala a ignari cittadini.
"D'altronde (scrive il legale), chi passerebbe a velocità non moderata davanti ad un autovelox, sapendone la collocazione e l’esistenza? Solamente uno stolto lo farebbe, ovvero chi non sia messo adeguatamente nelle condizioni di poterlo conoscere."
La circostanza, spiega il legale, che il proprio assistito (così come altre centinaia di "contravventori") abbia riportato ben otto verbali, nel giro di pochi giorni, dimostra certamente la mancata percezione dei segnali stradali afferenti il sistema di rilevamento della velocità a mezzo autovelox!
A comprova di quanto asserito, l'Avv. Albigiani, ha prodotto al Giudice di Pace diverse fotografie in cui si rileva come l’infernale apparecchiatura fissa AUTOSC@N SPEED sia stata collocata su un palo della luce, ad oltre 4 metri di altezza da terra, dopo una serie di alberi che non ne permettono la immediata percezione in anticipo per poter regolare adeguatamente la velocità e comunque è collocata sopra un palo della luce Enel fuori dalla Carreggiata ad una altezza che non ne permette la visione, ribadendo che la normativa sul punto è chiara: la presenza dell’autovelox deve essere segnalata prima, alla giusta distanza, con l’apposito cartello che, oltretutto, deve essere ben visibile e non nascosto in quanto gli automobilisti devono sapere dell’installazione degli strumenti di rilevazione della velocità e l’obiettivo non deve essere quello di fare multe (come sembra invece essere accaduto nel caso in specie) ma di spingere i guidatori a rispettare i limiti e non andare troppo veloci, mettendo a rischio la sicurezza su strada.
Mentre, per quanto attiene al caso in esame, risulta che prima di dove era stato installato il rilevatore fisso, all’epoca c’era solamente posizionato il segnale che indica la velocità di 50 KM orari ma non anche il cartello indicante la presenza di un rilevatore fisso della velocità!
Il Comune di Marsala, quindi - secondo il legale - ha totalmente disatteso sia la circolare ministeriale c.d. Circolare Minniti che l’art. 4 del D.L. 121/2002 convertito in legge n. 168/2002 secondo cui:
“ Sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali di cui all'articolo 2, comma 2, lettere A e B, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, gli organi di polizia stradale di cui all'articolo 12, comma 1, del medesimo decreto legislativo, secondo le direttive fornite dal Ministero dell'interno, sentito il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, possono utilizzare o installare dispositivi o mezzi tecnici di controllo del traffico, di cui viene data informazione agli automobilisti, finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni alle norme di comportamento di cui agli articoli 142 e 148 dello stesso decreto legislativo, e successive modificazioni. I predetti dispositivi o mezzi tecnici di controllo possono essere altresì utilizzati o installati sulle strade di cui all'articolo 2, comma 2, lettere C e D, del citato decreto legislativo, ovvero su singoli tratti di esse, individuati con apposito decreto del prefetto ai sensi del comma 2”.
La giurisprudenza sul punto è pacifica nell’affermare in modo univoco che secondo l’art. 142, comma 6-bis, del Codice della Strada “ le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all'impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi, conformemente alle norme stabilite nel regolamento di esecuzione del presente codice. Le modalità di impiego sono stabilite con decreto del Ministro dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'interno”.
Altro motivo a sostegno del ricorso riguarda la mancata indicazione nei verbali impugnati del decreto prefettizio autorizzativo della collocazione dell’autovelox nonché l'errata collocazione del rilevatore fisso di velocità.
In merito, l'avv. Albigiani fa rilevare come sia stato lo stesso Sindaco di Marsala, Massimo Grillo che, nel rispondere alle lamentele di chi disperato si è visto recapitare decine di multe per aver superato il limite di velocità, ha chiaramente ed esplicitamente detto “ di non essere d’accordo con una strategia di promozione della sicurezza stradale che abbia come principale strumento l’utilizzo degli autovelox. Diviene prioritario un piano globale di sicurezza stradale per il territorio comunale di Marsala” servizio Tp24.it (https://www.tp24.it/2023/02/28/cittadinanza/marsala-marcia-indietro-del-sindaco-grillo-sospeso-l-autovelox-di-via-mazara/187495 del 01/03/2023), con ciò riconoscendo, implicitamente, che la segnaletica non era stata posizionata a dovere e dunque era illegittimo l’uso dell’autovelox per l’elevazione di migliaia di multe. Ed infatti, in data 28.02.2023 il primo cittadino ha chiesto ai Vigili Urbani la temporanea disattivazione dell’autovelox posizionato sulla SS 115 Marsala Mazara...
All'udienza dello scorso 8 giugno, lo stesso Comando dei VV.UU. ha rappresentato nella comparsa di controparte la richiesta di annullamento in autotutela avanzata per i 5 verbali notificati oltre i termini.
L'Avv. Albigiani, di contro, ha insistito sulla produzione dei documenti richiesti al Comune di Marsala ed ai VV.UU. con istanza di accesso agli atti amministrativi, ex lege 241/90, parzialmente evasa, volta a verificare quando sia stata emanata l’ordinanza di apposizione della cartellonistica relativa alla segnaletica stradale dell’autovelox in parola ed a conoscere il numero del Decreto Prefettizio (protocollo e quant’altro) che autorizzava la collocazione del rilevatore di velocità, depositando ulteriori rilevi fotografici (tratto di strada SS 115 Km. 39+200) nei pressi di alcune sale ricevimenti, tendenti a dimostrare come sino al 30 dicembre 2022 mancava la segnaletica verticale di limite dei 50 Km/h e di Controllo Elettronico della Velocità, che poi sono stati collocati a far data quanto meno dal 12 gennaio 2023, eccependo, ulteriormente, il mancato deposito della documentazione inerente le date di accertamento della relativa taratura che il deposito cartaceo del Decreto di Approvazione del Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili e relativa omologazione dell'autovelox.
Nelle more, l'Ufficio del Giudice di Pace dovrà decidere in merito alle centinaia se non migliaia di verbali di contestazioni oggetto di ricorsi presentati da altri legali del Foro.
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