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13/06/2023 22:00:00

Silvio Berlusconi, le roi est mort, vive le roi!

 Le roi est mort, vive le roi! È deceduto Silvio Berluscon. È indubbio sia stato un monarca. Liberale sostengono gli ammiratori, autoritario i detrattori. Per quasi due decenni è stato il protagonista assoluto della scena politica, a sinistra litigavano come fermare la sua ascesa e fecero dell'anti Berlusconismo l'unica cifra della loro esistenza, nel frattempo lui sdoganava la Lega come partito nazionale, non solo della Padania e il MSI. Addirittura attraverso la formazione di un partito unico, il Popolo della Libertà che riuniva FI, AN e UDC. Il progetto naufragò per l'addio del suo delfino d'allora Angelino Alfano che si alleò con il PD diventadone per una legislatura la gamba di sostegno.

Si rammenta il suo successo da imprenditore nell'edilizia, nell'editoria, nella finanza e nel calcio. Molti chiaroscuri nel suo operato si ricorda: la guerra di Segrate con il famigerato Lodo Mondadori con il suo avversario De Benedetti. Nella pelota ci fu il processo Lentini. Molte leggi ad personam: decreto Biondi, legge Tremonti, legge Maccanico, D'Alema-salva Rete4, falso in bilancio, Rogatorie, legge Cirami, ex Cirielli. In politica estera l'amicizia con Putin, la vicinanza a Gheddafi e Mubarak, le corna ad un vertice dell'Ue al ministro degli esteri spagnolo, il kapò affibbiato a Schulz del Pse al parlamento europeo, lui che parla al telefono e fa attendere la Merkel.

Moltissime persone gli devono la notorietà e la riuscita professionale, sicuramente un sovrano generoso, di una intelligenza superiore. L'ultimo decennio è stato un declino politico con gli alleati Salvini e la Meloni ad oscurarlo e la sofferenza nel dover lasciare lo scettro. È risaputo che il motivo della sua 'discesa in campo' fu per salvare la nazione dal comunismo. Tra i suoi libri preferiti c'era Utopia di Tommaso Moro, che narra l’uguaglianza ed è contro la proprietà privata e il denaro come mezzo di scambio. Si descrive uno stato ideale nel quale gli ideali di comunanza dei beni, di uguaglianza tra uomini e donne elimina le classi o le caste sociali. Un altro era la Città del Sole di Tommaso Campanella in cui l'egualitarismo della città riguarda anche le professioni, non essendoci distinzione tra quelle più elevate e quelle umili, tutti gli abitanti sono felici di lavorare, più per senso di solidarietà reciproca che per interesse personale. Una sorta di 'comunismo etico'. L'ex presidente del Milan ha fatto diversamente nella sua gestione della 'res publica'. Si è chiusa un'epoca, Berlusconi è nei libri di storia, che aggiungere, anche se con un'accezione diversa: le roi est mort, vive le roi!

Vittorio Alfieri