Quando la realtà supera la fantasia. È accaduto durante un consiglio comunale di Marsala. Lo stesso nel quale si è discusso inizialmente di una mozione di sfiducia all'assessore allo sport per la vicenda del torneo di rugby 'millemete' non contemplata da alcun T.UE.L,, eppure a Capo Boeo accade che la mettano nell'ODG, la presidente della seduta Milazzo afferma che non l'aveva vista perché all'ultimo punto e indagherà le ragioni per cui è stata protocollata e riferirà, da nuova Lolita Lobosco, ma udite udite, lei è tra i firmitari della mozione.
Aveva posto il dubbio sulla legittimità Fernandez, ne era a conoscenza della inesistenza dello strumento normativo Ferrantelli, anche se la sua precisazione arriva dopo 20 giorni dalla presentazione della stessa e Vinci che in una assemblea precedente lo aveva riferito al collega Coppola. Successivamente non può essere né votata né discussa una variazione di bilancio del 2023 che riguarda: la scuola Cosentino, il progetto Acquasal e acquacoltura, la rete idrica di Birgi, la piattaforma per la digitalizzazione, perché l'emendamento presentato chiede che i progetti vengano trattati singolarmente, ma necessita il parere del revisore dei conti, obbligatorio ma non vincolante e il dirigente è chiaro: l'atto non può essere trattato perché necessita del parere.
Nasce un acceso confronto tra consiglieri e amministrazione. Ognuno resta irremovibile e allora Di Pietra, notevolmente irritato perché l'amministrazione non relaziona sull'atto nonostante si sia derogato abilmente, innesca il colpo di teatro, chiede che venga prelevato e illustra, accolta, la proposta di Coppola, d'istituzionalizzare l'alzabandiera al museo dei mille. Nella esposizione la retorica è servita mancava solamente una elogio del servizio di leva. In primis il 'provocatore' Di Pietra e a ruota Bonomo escono dall'aula e nella votazione decade il numero legale e la realtà non supera la fantasia al momento che si mette nero su bianco, ma nella fattispecie potrebbe materializzarsi ancora.
Vittorio Alfieri