Potrebbe essere uno dei più grossi sprechi di soldi pubblici del territorio.
E’ il progetto per l’ippodromo voluto dal sindaco Massimo Grillo a Marsala. Per acciuffare soldi dell’Unione Europea, nell’ambito del PNRR, il sindaco ha pensato di ricostruire una vecchia pista ippica di contrada Scacciaiazzo di cui nessuno sentiva la mancanza. E in un’epoca in cui le corse di cavalli non sono più di moda, si decide di spendere soldi pubblici per un ippodromo che, non per fare i gufi, rischia di essere una cattedrale nel deserto.
Il Comune ha tutto pronto per la gara d’appalto. Per l’ippodromo sono stati ottenuti 800 mila euro con i fondi del Pnrr, a cui si aggiunge un altro milione e 700 mila euro per un centro sportivo polivalente, sempre in zona, con annesso campo di padel. Un po’ di vintage e un po’ di moderno.
Il Comune ha predisposto la gara d’appalto per i lavori dell’ippodromo, dicevamo, e ha pubblicato tutti i documenti. Tra cui le foto attuali e i 3D di come sarà.
Ecco come si presenta al momento la pista ippica abbandonata da diversi decenni. Un paesaggio western siculo, da fare invidia a Colomba Legend.
Qui in basso invece i 3D del progetto di come sarà l'ippodromo una volta finito.
Nella determina della gara d'appalto si specifica che i lavori a base d'asta sono pari a 567 mila euro, su un importo complessivo di 800 mila euro.
La pista ippica di Contrada Scacciaiazzo a Marsala, è un impianto esistente, realizzato negli anni 80 su cui sono stati effettuati interventi di adeguamento, rimasti però incompleti e ad oggi anche in stato di abbandono.
Ecco come viene descritta nella relazione tecnica la nuova struttura.
L’impianto ippico è composto da una pista pressoché idonea per il trotto, ed un corpo di fabbrica in cui sono individuati i box per i cavalli ed un locale con annesso servizio igienico da destinare ad un custode o al veterinario. In adiacenza a tale area, è presente un recinto all’interno del quale sono state edificate murature incomplete probabilmente destinabili alla realizzazione di altri ambienti necessari per l’accoglienza degli utilizzatori, per presidi veterinario e medico, per il locale per la giuria di gara, per un locale a servizio dei fantini, oltre che per i relativi servizi igienici. La zona box è composta da 24 box realizzati in muratura di concio di tufo e copertura in latero cemento. L’Intera struttura è allo stato grezzo e non presenta impianti. Ciascun box è provvisoriamente chiuso con cancelli adattati e di forme diverse per un uso provvisorio della struttura. Anche il locale custode/veterinario, presenta infissi montati occasionalmente e non è dotato di impianti. La corte interna è in terra battuta ricoperta con ghiaia.