E' venuto a mancare nella notte Dino Barraco.
Si è spento attorniato dall’affetto dei suoi più cari familiari il decano dei giornalisti marsalesi. Aveva 83 anni e solo qualche settimana fa aveva festeggiato le nozze d’oro. La sua lunga carriera da giornalista ha avuto inizio negli anni ’70 allorquando cominciò a scrivere per il Giornale di Sicilia cosa che ha fatto ininterrottamente fino a qualche settimana addietro.
“Dino Barraco è stata una figura di primissimo piano del giornalismo marsalese e anche provinciale – sottolineano alcuni colleghi. Instancabile lavoratore, per tanti anni ha coniugato perfettamente la sua professione di docente con quella di giornalista. E’ stato un esempio per tutti noi. La sua scomparsa è certamente una grave perdita per tutto il nostro settore. In questo momento di grande doloro siamo vicini alla famiglia cui esprimiamo il più sentito cordoglio”.
Nativo di Trapani, ma marsalese d’adozione, Dino Barraco, da giovane si diplomò al Magistrale e – dopo avere insegnato nel Carcere di Favignana - si trasferì a Marsala dove, in attesa di laurearsi, svolse l’attività di fotografo e successivamente quella di ottico. Ottenuta la laurea cominciò a esercitare la professione di docente dapprima alla Scuola Media “Luigi Sturzo” e successivamente alla “Vincenzo Pipitone” dove svolse anche il ruolo, per alcuni anni, di vice Preside. Complessivamente ha insegnato per 35 anni a diverse generazioni di studenti.
Negli anni ’70 il suo incontro con Matteo Alagna Foderà, allora corrispondente del Giornale di Sicilia, da cui sbocciò la sua passione per il giornalismo. Cosa questa che lo ha accompagnato fino a pochissimo tempo fa. Nei suoi oltre 50 anni di iscrizione all’Ordine (nel 2021 è stato insignito della Medaglia d’Oro dall’attuale Presidente regionale Roberto Gueli), ha anche lavorato per l’emittente televisiva Canale 2 e per le testate radiofoniche di Radio Antenna del Boeo di cui è stato anche Direttore e di Radio Marsala 1.
Dino Barraco lascia la moglie Maria Pia, i figli Anna ed Enzo, il genero Antonio e la nuora Laura nonché i nipoti Giuseppe, Maria, Leonardo e Gloria.
Chi volesse rendergli omaggio potrà farlo oggi nella sala del Commiato dell’Agenzia Grupposo in Piazza Castello n. 3. I funerali si terranno venerdì 2 giugno alle ore 11:30 in Chiesa Madre.