Gli studenti del Capuana Pardo di Castelvetrano alla mostra "Terremoti d'Italia", organizzata a Tre Fontane dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, con la Regione Siciliana e Unione Nazionale Esperti di Protezione Civile. Un momento di conoscenza, memoria ed esperienza.
Stimolare i cittadini, in particolare i più giovani, ad avere un ruolo attivo nel campo della prevenzione, è questo l'obiettivo della mostra, ed è possibile attraverso la memoria degli eventi sismici avvenuti nel passato, la conoscenza del fenomeno e degli strumenti utilizzati per misurarlo, la consapevolezza dei comportamenti da adottare in situazioni di rischio e delle soluzioni tecnologiche grazie alle quali è possibile ridurre la vulnerabilità delle costruzioni.
L’I.C. Capuana-Pardo di Castelvetrano ha partecipato con le classi seconde della Scuola Secondaria di I Grado. Fondamentale è la sensibilizzazione degli alunni, a partire dalla riflessione sulla cultura della sicurezza. Solo nel secolo scorso, in Italia, sono stati ben 60 i terremoti che hanno provocato danni gravi. Tra questi, 20 hanno avuto effetti distruttivi tali da causare la morte di circa 120 mila persone, e hanno provocato la devastazione di interi centri urbani e la paralisi delle attività produttive nelle aree colpite.
La metà del nostro Paese è soggetta ad elevata pericolosità sismica e che in questa vasta porzione di territorio vive circa il 40 per cento della popolazione. La Mostra è articolata in percorsi guidati dagli esperti LARES, percorsi finalizzati alla comprensione del rischio sismico e a cosa si potrebbe esperire per ridurne gli effetti. Questa comprensione si costruisce attraverso la parola, l’esempio e l’esperienza diretta: la “Stanza sismica” e la “Città sismica” hanno infatti permesso agli studenti di capire in prima persona cos’è un terremoto attraverso la percezione dei suoi effetti, vivendo in sicurezza l’esperienza e osservando le conseguenze del sisma sulle strutture comuni e di sistemi di protezione sismica.