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20/05/2023 12:10:00

Campobello chiede ancora una volta lo sgombero dell’ex cementificio

 Il Pd, oggi non più in maggioranza, chiede con una nota stampa, lo sgombero immediato dell’ex cementificio (qui una nostra inchiesta del 2021), controllato “dalla criminalità locale ed extracomunitaria”.  E che “le strutture sociali preposte si facciano carico immediatamente di quei poveri esseri umani che vi albergano”. Insieme alla proposta, attraverso un consiglio comunale aperto, di un dibattito pubblico che sul fenomeno coinvolga operatori sociali, scuole ed associazioni, chiede anche l’intervento del Ministro dell’Interno “visti gli elementi raccolti da mesi da parte delle forze dell’ordine”.

 

Un paio di settimane fa, del tema si erano occupate le forze della maggioranza del consiglio comunale di Campobello (compreso il Pd che ne faceva ancora parte), con un documento firmato anche dagli assessori (compreso Stefano Tramonte che non si era ancora dimesso).

Nella nota, inviata per conoscenza alla prefettura, alla questura e ai carabinieri, si chiedeva al sindaco Castiglione di fissare “un incontro alla presenza di una delegazione dei rappresentanti istituzionali firmatari presso la sede della Prefettura di Trapani con Sua Eccellenza il Prefetto Dott.ssa Filippina Cucuzza e il Sig. Questore Dr. Salvatore La Rosa al fine di rappresentare i problemi segnalataci dai concittadini e con la speranza di individuare possibili risoluzioni in tempi brevi”.

 

Nel documento viene sottolineata una richiesta di sicurezza legata non soltanto ai problemi di ordine pubblico ma anche alla difesa delle proprietà, “messe a repentaglio dai molteplici atti vandalici perpetrati ad opera di ignoti non solo nelle frazioni ma anche in pieno centro urbano, rilevate le innumerevoli segnalazioni da parte di cittadini di eventi di disturbo compiuti da soggetti che nelle ore notturne o in tarda sera si aggirano per le vie di Campobello di Mazara in evidente stato di alterazione psicofisica – si legge nella richiesta - con tutta probabilità condotti nella nostra cittadina dalla ormai acclarata presenza di una piazza di spaccio localizzata nell’ ex cementificio di via Selinunte (territorio del Comune di Castelvetrano ai confini con il territorio del nostro Comune), non più rifugio di lavoratori stagionali ma ricovero ‘di sodalizi di matrice etnica prevalentemente dediti al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, al contrabbando di sigarette e allo spaccio in strada di sostanze stupefacenti’ (pag. 63 relazione DIA II semestre 2022).

 

Pare che, in seguito a questa richiesta, martedì scorso si sia svolto un incontro in prefettura per arrivare alla soluzione di un problema che ha raggiunto proporzioni e livelli di complessità difficilmente compatibili con le esigue risorse del territorio, anche in termini di forze dell’ordine. Un territorio che, lo ricordiamo, comprende sia Campobello di Mazara che Castelvetrano. E’ infatti nel comune di Castelvetrano che ufficialmente ricade l’ubicazione dell’ex cementificio.