Il muro di gomma. Non ci si riferisce al titolo del film che narrò la strage di Ustica, grazie ad un inchiesta che portò alla sceneggiatura del giornalista Andrea Purgatori, tra le 81 vittime c'erano tre nostri concittadini. È il comportamento tenuto dal giunta Grillo e dal presidente dei consiglio comunale, Enzo Sturiano, per la vicenda del mancato svolgimento della manifestazione sportiva Millemete al municipale organizzata dall'associazione I Fenici giunta alla quinta edizione. Il primo cittadino, presente a Sala delle Lapidi per riferire, dichiara che non si esprimerà fino a quando non avrà tutti gli elementi per la comprensione della vicissitudine. Il primo cittadino è alla ricerca della "Stele di Rosetta". Gli animi iniziano a surriscaldarsi, allorquando Passalacqua legge una mozione di sfiducia, firmata ad altri 9 colleghi, nei confronti dell'assessore allo sport Bilardello, sottolineando che la sua sarà una critica politica, nulla di personale. Lamenta l'assenza dell'amministrazione, che ha dimostrato la scarsa statura politica, non chiedendo scusa in prima persona ai bambini e familiari.
Replica l'avvocato accusando l'ex assessore che ha strumentalizzato l'accaduto sulla pelle dei piccoli. Passalacqua si ritiene offeso e pretende le scuse, aggiungendo che l'interlocutore deve vergognarsi,il quale però rispedisce al mittente l'emozione sociale da provare e fa presente che si è recato la sera del sabato sera a riflettori spenti, ricevendo i complimenti del presidente Rugby della regione Sicilia per ciò che è stato fatto per l'associazione. È indubitabile che il neo assessore di FdI sia Narciso, nei giorni precedenti aveva chiesto l'apprezzamento a Ferrantelli e Fernandez per aver reso agibile l'impianto 'Lombardo Angotta' oppure quando da impavido salì di persona sul tetto del palasport Fortunato Bellina per verificare lo stato della copertura dopo che le infiltrazioni avevano fatto piovere nella struttura.
Poi si palesa 'il muro di gomma' quando la maggioranza richiede che immediatamente sia letta in aula la motivazione della diffida ad utilizzare la struttura da parte della questura, ma si sprecano i giacchè e il sofisma è servito: l'ingiunzione è indirizzata unicamente alla dirigente del settore, Basiricò, e quindi trattasi di attività gestionale che è in itinere, dopodiché verrà esercitata la valutazione politica. Vinci riferisce a Sturiano di avere gestito male la seduta, facendo notare gli sguardi tra lui e il segretario comunale, con il sindaco e l'assessore dopo aver ricevuto la documentazione. La cittadinanza che guarda non comprende che qualcosa non ha funzionato e non se ne ha voglia di parlare. Si aggiunge che tutto ciò alimenta la 'dietrologia'.
Vittorio Alfieri