Eppur si muove! (forse). Così avevamo iniziato l’ultimo aggiornamento, risalente ai primi di aprile scorso, relativo al processo quasi quarantennale che dovrebbe portare al dragaggio del porto canale di Mazara del Vallo.
LA CONSEGNA LAVORI DI DRAGAGGIO DEL PORTO - In tal senso, è giunto in redazione a Tp24.it, qualche giorno fa, l’ultimo comunicato stampa, emanato dal sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci (Azione). “Aggiungiamo un altro tassello - si legge nella nota - al grande puzzle di ripristino dei fondali del bacino portuale e del retrostante porto canale di Mazara del Vallo". Nella nota si annunciava che il 16 maggio, presso la sede del comune, si sarebbe proceduto alla consegna definitiva dei lavori. "Finalmente si va verso il tanto atteso dragaggio del Mazaro” dice il sindaco.
UN ITER ‘ODISSEICO’ - Scomodare Omero ed il suo capolavoro non deve sembrare esagerato. Soprattutto se ci si riferisce, in particolare, a tutti gli ostacoli che hanno segnato gli ultimi decenni di questa intricatissima vicenda: procedurali, giudiziari, amministrativi ed ambientali (questi ultimi potrebbero ancora, in realtà, riservare altri colpi di scena) .
VIA LIBERA AL PRIMO STRALCIO - “Il via libera per il primo stralcio - secondo quanto esposto nella nota stampa del primo cittadino di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci - nella zona Foce del Fiume Mazaro arriva a firma del direttore dei lavori, l’ingegnere Pietro Viviano, a conclusione delle attività di monitoraggio ante operam, i cui rapporti finali sono stati presentati dalla società ARES, lo scorso 8 maggio”. In definitiva – conclude il sindaco – anche se l’iter è stato odisseico, questa amministrazione mette a segno un bel colpo a favore della nostra comunità e in modo particolare a favore del settore pesca, particolarmente penalizzato dalla innavigabilità del porto canale”.
AD APRILE CONCLUSO IL MONITORAGGIO AMBIENTALE - Questo procedimento, propedeutico all’avvio dei lavori vero e proprio, si era concluso alcune settimane addietro. E qui sorge una domanda: dove è possibile visionare i risultati di questo fondamentale passaggio burocratico? Sarebbe opportuno pubblicarlo sul sito istituzionale del Comune di Mazara oppure, ancor meglio, inviarlo ai media con un nuovo comunicato stampa. Noi di Tp24.it lo chiederemo a gran voce agli enti preposti e ne daremo notizia su queste pagine nei prossimi giorni.
POI CI PENSERÀ LA DRAGA COMUNALE - Durante la fase di “escavazione - si leggeva nella nota stampa del primo cittadino di aprile scorso - seguirà un sopralluogo da parte di tecnici per stabilire la tipologia di draga da acquistare per poter in seguito gestire in autonomia la manutenzione ordinaria del fiume”.
L’ULTIMA PASSERELLA RISALE A QUATTRO ANNI FA - I lavori sarebbero dovuti già iniziare, dopo una serie pressoché infinita di rinvii, nell’autunno del 2019: occasione, anche quella, per mettere su l’ennesima sceneggiata, con tanto di politici e codazzo vario, alla corte dell’allora presidente della Regione, Sebastiano Musumeci.
UN OTTIMO VIATICO PER LE ELEZIONI DEL PROSSIMO ANNO? - La sfiducia in Città è enorme e, finché non si realizzerà veramente il dragaggio, gli scettici resteranno tali. Che sia questa la volta buona? L’iter - pur non essendo in gran parte di diretta responsabilità dell’amministrazione comunale targata Quinci (a parte l’area presso la quale dovrebbero essere stoccati temporaneamente i fanghi in attesa della ulteriore caratterizzazione nella fase di dragaggio) - qualora fosse concluso positivamente, sarebbe sicuramente un buon risultato da pubblicizzare durante la corsa alle elezioni amministrative per l’elezione del sindaco, che si terranno il prossimo anno.
Alessandro Accardo Palumbo
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