Si è appena conclusa la mobilità transnazionale a Palma di Maiorca di dieci studenti dell’Istituto Superiore Ruggiero D’Altavilla.
I ragazzi di Mazara, accompagnati dalla prof.ssa Elena Alcamesi e dalla Dirigente Grazia Maria Lisma, sono stati ospitati dalle famiglie Maiorchine, che hanno così ricambiato l’ospitalità ricevuta in Sicilia.
La collaborazione con l’Istituto Superiore Joan Thomàs di Palma ha permesso la realizzazione del progetto dal titolo “Living in a Mediterranean Island”, finalizzato alla conoscenza delle due isole (Sicilia e Palma di Maiorca) e alla condivisione di buone pratiche di vita sostenibile per salvaguardare il nostro mare e l’ambiente in cui viviamo.
Nei giorni di mobilità, gli studenti hanno svolto attività finalizzate alla conoscenza del Mar Mediterraneo, un “hotspot” della biodiversità. Fare ricerca e riflettere insieme sulle principali attività umane che mettono a rischio la conservazione di questa biodiversità (turismo, speculazione edilizia, pesca illegale e bracconaggio) ha sensibilizzato i ragazzi sull’emergenza causata dalla pressione intensa esercitata dalle attività umane sul mare, proponendo buone pratiche quotidiane e il contributo di tutti in una sfida globale per la salvaguardia del mare comune.
Tra i luoghi visitati: il parco naturale di Albufera, la necropoli Son Real sulla costa settentrionale di Palma di Maiorca; la spiaggia di S’Arenal, dove hanno partecipato alla campagna “Let’s Clean Up Europe”; l’acquario di Palma, dove hanno potuto interagire con la vita sottomarina e hanno scoperto le centinaia di specie acquatiche che popolano il nostro mare: dai cavallucci marini agli squali, l’acquario mostra una parte del Mediterraneo in cui abbonda un’energia e vita marina tipica delle Baleari.
Da tempo l’Istituto è impegnato nell’educazione alla cittadinanza europea tramite la partecipazione ai progetti del programma Erasmus, per aiutare gli studenti a diventare cittadini attivi, informati e responsabili, desiderosi e capaci di assumersi responsabilità per loro stessi e le loro comunità a livello nazionale, europeo e internazionale.
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Prevenzione e stili di vita ecosostenibili all’I.C. Giovanni XXIII di Paceco - Come cambiare stile di vita e aiutare noi stessi e il pianeta a vivere meglio? Gli alunni e le alunne dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Paceco, insieme con i docenti e con i consigli degli esperti, hanno provato a dare una risposta e hanno individuato alcune semplici azioni che possono contribuire a raggiungere questo ambizioso obiettivo.
Mangiare cibi sani (possibilmente biologici e a chilometro zero o addirittura prodotti nell'orto di casa), puntare sulla prevenzione, non sprecare l'acqua e ridurre il consumo di plastica a partire dalle bottiglie, riciclare materiali in modo creativo, tornare a fare i saponi come le nonne con elementi naturali ed essenze della macchia mediterranea. E poi uscire fuori di casa, lasciare da parte telefonini e play station e respirare, ascoltare il ritmo del cuore e sintonizzarsi sulle frequenze di Madre Terra.
A conclusione dell’anno scolastico e di numerosi progetti sui temi della salute, della prevenzione e della tutela ambientale, in collaborazione con ASP Trapani – Registro Tumori- UOEPSA, AIAB Trapani – Il Mediterraneo 24 e il patrocinio del Comune di Paceco, il 19 Maggio, dalle 16.00 alle 19.30, in un percorso che partirà dal Plesso Pacelli per concludersi nel cortile del plesso Giovanni XXIII.
Si attiveranno laboratori a cura dei bambini delle terze sezioni della Scuola dell’infanzia, delle classi IV e V della scuola primaria e di tutta la scuola secondaria, saranno esposti e si potranno degustare prodotti BIO, saranno realizzati giochi per bambini e il Mercatino dei ragazzi di Green-Zine. Un progetto di scuola attiva dunque, aperta alla partecipazione del territorio e sensibile alle problematiche del presente. Sono solo piccoli semi di consapevolezza che si spera possano crescere in fretta e dare vita a "quel cambiamento che vogliamo vedere nel mondo".