Alla fine Trapani ha superato egregiamente la prova della temibile giornata di ieri. L'allerta rossa della Protezione Civile lasciava presagire inondazioni e allagamenti, ma questa volta i disagi sono stati pochi e limitati. Oggi l'allerta meteo è arancione, le scuole sono aperte, la situazione è meno critica di ieri, ma va tenuta sempre sotto controllo. Ma come è stato possibile che ieri Trapani ha passato indenne la prova della pioggia? I motivi sono tre.
Il primo riguarda la lezione di Settembre. Era il 26 Settembre 2022 quando Trapani fu devastata dagli allagamenti. La data segnò l'inizio di un autunno difficile, che poi è culminato nella terribile alluvione di Salinagrande, che solo per un caso non ha procurato vittime, ma ha fatto ingenti danni. La lezione di quanto accaduto in quelle settimane è servita: tombini puliti, canali di scolo liberi da rifiuti ed erbacce, argini dei torrenti rimessi a posto. La manutenzione di questi mesi ha dato i suoi frutti, insieme al fatto che è stata messa a punto dal Comune una buona macchina organizzativa, partita giorni fa, con informazioni puntuali alla popolazione, prescrizioni e divieti. Quindi, è la dimostrazione che se si ragiona sulle emergenze, si possono gestire senza fatalismo.
I lavori di manutenzione servono. La Via Libica e la Sp21 non si sono allagate. L'ultima volta l'acqua arrivava all'altezza dei finestrini delle auto. Invece ieri tutto è filato liscio, grazie ai lavori di pulizia del canale che divide la carreggiata delle sp 21 alla lista ciclabile.
Ecco a cosa servono i lavori di manutenzione. La via Libica e la sp 21, nel tratto della via del Sale, stavolta non si sono allagate. Queste arterie, che sono la via d'ingresso della città, solitamente quando piove abbondantemente vanno sott'acqua. Ed oggi a Trapani di pioggia ne ha fatto davvero bel po', per la precisione, dalla mattina al pomeriggio, goccia più goccia meno, oltre 80 millimetri di pioggia. Che pochi non sono, ma sono stati distribuiti nell'arco di più ore. Ed il fatto di non avere avuto “bombe d'acqua” concentrate in poco tempo, come avvenuto lo scorso autunno, ha sicuramente aiutato la città a reggere la grande quantità di pioggia finita sulle strade e nei sistemi di drenaggio. A Trapani oggi non ci sono stati allagamenti come il 25 settembre del 2022 e nelle altre alluvioni a partire da quella 2009, salvo degli accumuli in qualche tratto critico, ma con l'emergenza rientrata in poche ore. Nemmeno la via del Sale, a questo giro, è finita sott'acqua. Questo grazie ai lavori di pulizia del canale che divide la carreggiata delle sp 21 alla lista ciclabile, dove questo pomeriggio l'acqua defluiva tranquillamente. Nell'ambito dell'intervento disposto dal Comune di Trapani, nel tratto di propria competenze, e seguito dal responsabile del settore lavori pubblici Orazio Amenta, di concerto con il Wwf, ente gestore della Riserva, si è intervenuto anche in diversi canali ostruiti. Restano ancora da risolvere alcuni problemi per assicurare il corretto deflusso delle acque ma nel complesso oggi il sistema ha fatto il suo mestiere. E così la via del Sale non è diventata un fiume come successo tante altre volte, quando la sensazione era di trovarsi in navigazione. Stavolta i mezzi sono passati senza problemi nonostante la pioggia battente. Oggi la via del Sale, la strada d'ingresso di Trapani, non è diventata come il Canale Grande di Venezia. E già questo è un passo in avanti.
Il secondo motivo per cui Trapani ha tenuto è meteorologico. Ha piovuto tanto, si. Ma senza "bombe d'acqua". Ha piovuto tanto, per tanto tempo. Ma non ha piovuto tantissimo, per pochi minuti, come accaduto in autunno. In questo modo l'acqua defluiva normalmente, e le strade non si sono allagate. Non solo, quando c'è stato il rischio, il Comune ha avuto il tempo di intervenire rimuovendo ostruzioni o con l'idrovora.
Il terzo motivo, è elettorale. Il Sindaco Giacomo Tranchida sapeva benissimo che ieri si giocava la sua rielezione. Se le scene fossero state quelle già viste in autunno, la popolazione trapanese questa volta non avrebbe fatto sconti, nelle urne. Ad Ottobre i commercianti infuriati assediarono il Sindaco dopo che i loro negozi furono invasi dal fango e dall'acqua. Tranchida ha preparato tutto nel minimo dettaglio, è stato in giro in pratica 24 ore, controllando di persona ogni attività, che poi è il suo ruolo preferito. Non si è messo gli stivali, come invece è accaduto ad Ottobre, perchè tutto è andato bene, e fango non ce n'è stato.