Berlusconi e l'impegno per "salvare" la democrazia e la libertà...

 Culto. Berlusconi ha partecipato alla convention del partito che si è tenuta a Milano e da comunicatore di professione essendo ancora degente l'ha fatto con un annuncio affidato ad uno schermo. Magistralmente all'inizio dell'intervento è stata 'frizzata' l'immagine che fa scattare l'idolatria per il Cavaliere che resiste da sei lustri. Lui principia in questi termini: "Qualche notte fa mi sono svegliato con una domanda: che ci faccio io qui? E udite, udite la risposta chi gliela ha data'. "Vicino a me vegliava la mia Marta. Anche a lei posi la stessa domanda, perché siamo qui?. E lei mi disse "Siamo qui perché hai lavorato tanto, ti stai impegnando molto per salvare la nostra democrazia e la nostra libertà". "E questo voglio ricordarlo, voglio raccontare anche a voi quel che ho pensato e passato, anche se so che il farlo mi emozionerà davvero". E ciak con il video autocelebrativo. Non appena Berlusconi ha concluso il discorso inviando "un abbraccio fortissimo" a tutti, la platea è scattata in piedi, tra applausi scroscianti, bandiere che sventolano in aria e l'inno del partito. Il Caimano cita pure Benedetto Croce nella 'religione della libertà', difficilmente il filosofo avrebbe governato con Almirante e poi in questi giorni è occupato a festeggiare lo scudetto del Napoli essendo partenopeo d'adozione. Nonostante la diatriba tra la Fascina e la Ronzulli e in considerazione del fatto che è stata eletta al maggioritario nel collegio di Marsala, che comprende tutta l'ex provincia di Trapani e bisognerebbe chiamare 'Chi l'ha visto', perché da noi non è pervenuta, si nutrono dubbi sull'illuminazione che ha ricevuto l'ex proprietario del Milan sulla sua permanenza al San Raffaele sia frutto della sua quasi moglie anche perché si conosce il suo culto per le donne che l'assecondano.

Vittorio Alfieri