E’ ufficiale, il secondo circolo didattico “Ruggero Settimo” di Castelvetrano è ora intitolato al piccolo Giuseppe Di Matteo, ucciso e sciolto nell’acido dalla mafia perché il padre aveva deciso di pentirsi e collaborare coi magistrati. Con un decreto firmato martedì scorso dalla dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Trapani, Antonella Vaccara, si è concluso l’iter che era stato avviato lo scorso marzo e che culminerà con una cerimonia pubblica il prossimo 22 maggio. Scelta dall’alto valore simbolico, considerato che tra i mandanti di quel rapimento c’era anche Matteo Messina Denaro, catturato il 16 gennaio dopo trent’anni di latitanza.
La proposta di questa intitolazione è partita dalla sottosezione di Marsala dell’Associazione nazionale magistrati, il cui presidente, il giudice Fabrizio Guercio, qualche settimana fa a Castelvetrano aveva così sintetizzato i motivi dell’iniziativa: “Perché questa è stata la scuola frequentata da Matteo Messina Denaro. E perché, oltretutto, insiste a pochi metri di distanza dall’abitazione della sua famiglia. Chi dimentica è complice e connivente col fenomeno mafioso. E la criminalità organizzata si nutre di connivenza, di omertà e di ignoranza”.
In quella stessa pubblica assemblea, purtroppo si era registrata l’assenza dei genitori, tranne una sparutissima minoranza. Forse una coda delle polemiche sulla contrarietà di alcuni nel cambiare nome alla scuola.