A Mazara si è disputato il "Memorial Giuseppe Bianco 2023". Al torneo di calcetto hanno partecipato tante persone che conoscevano Giuseppe, scomparsao qualche anno fa prematuramente, e che ci tenevano a ricordarlo per l’esempio di lealtà e di umanità in campo e fuori.
Cinque le squadre partecipanti (35 calciatori) che si sono battute con forza e ardore sotto la pioggia, ma soprattutto con tanta correttezza.
"Il momento più toccante dell'evento, probabilmente, è stata l'entrata dal campo in fila tutte e 5 squadre con i capitani in capofila, con l'arbitro davanti con direzione centrocampo, dove c'erano i miei genitori con la maglietta di numero 5 di Giuseppe - scrive Domenico Bianco, fratello di Giuseppe - , ci siamo messi tutti attorno, è con un applauso abbiamo ricordato mio fratello. Con il livello di emozione che è salito alto negli occhi e nel cuore di tutti".
Ecco come si è svolto Il MEMORIAL BIANCO GIUSEPPE 2023
Partita eliminatoria tra squadra gialla e squadra blu finita 2-2 e chiusa ai rigori 5-4.
Semifinali
Squadra azzurra Vs Squadra gialla 9-1
Squadra bianca Vs squadra rossa 1-4
Finale
Squadra azzurra VS squadra rossa 2-2 finita ai rigori 3-2.
"Vogliamo ringraziare tutti gli amici di Giuseppe, per il vostro affetto. Questa è la cosa che più di tutte ci dà la forza per andare avanti e continuare la nostra vita, perché in questo modo ci dimostrate che Giuseppe non è stato dimenticato e continua ad essere qui con noi. Complimenti ai vincitori, la squadra azzurra capitanata da Giuseppe Nieli che ringrazio per il nobilissimo gesto, fatto verso i miei genitori, donandogli la coppa", le parole di Domenico Bianco.
I familiari di Giuseppe - "La famiglia Bianco ringrazia la società A.S.D. AURORA CALCIO per essersi messa a completa disposizione di questo evento e tutti i partecipanti che hanno fatto sì che questa giornata potesse rimanere nei cuori di tutti. L’amore ha la capacità di azzerare le distanze, ma riesce anche a vincere il tempo e a far rimanere indelebile dentro di noi il ricordo delle persone speciali. Persone come Giuseppe, un ragazzo leale, puro, sincero. Che amava la vita e metteva la propria a disposizione degli altri, a cominciare dalla sua amata famiglia. Che amava il calcio e lo praticava nel modo più autentico, tanto da esserne per tutti, oggi, un esempio, un simbolo".