Il lampione caduto su un'auto posteggiata diventa oggetto di tantissime reazioni, e tema di campagna elettorale a Trapani. Dice la candidata Sindaco Anna Garuccio: "I lampioni storici installati negli anni 80 durante l’amministrazione di mio padre costituiscono ancora oggi un importante patrimonio storico artistico per la città di Trapani. I lampioni storici in ghisa sono difficilmente sostituibili con altri di uguale bellezza, pregio e soprattutto valore, motivo per cui l’ ammodernamento in chiave di risparmio energetico non ha risparmiato gli altri comuni ad eseguire la dovuta manutenzione per conservare gli stessi. Purtroppo ciò non è accaduto a Trapani dove nel corso di quest’ultima amministrazione, durante i cinque anni trascorsi mai alcuna manutenzione è stata fatta su di essi. Esistono tante ditte specializzate ed il costo è sicuramente inferiore a quello dell’acquisto di nuovi pali. I pali storici come quelli di Trapani infatti sono presenti nelle più belle città artistiche italiane come Roma, Firenze e Venezia, per questo bisogna averne cura".
In una nota, invece, il Sindaco Giacomo Tranchida lascia intendere che la caduta del palo, addirittura, potrebbe non essere accidentale. Insomma, c'è mistero anche su questo.
Questa la nota del Comune:
Il palo della luce caduto alla "marina" ha destato grande clamore, anche se permangono alcuni dubbi sulle cause accidentali . Si tratta di uno dei pali artistici oggetto dei lavori previsti dal project financing che prenderà il via nelle prossime settimane dopo la definitiva stipula contrattuale. Nel dettaglio, verranno sostituiti il 100% dei corpi illuminanti presenti sul territorio, ivi comprese le lanterne artistiche del centro storico unitamente a 300 sostegni. Saranno invece completamente sostituiti 242 pali di tipo storico, restaurati i 44 grandi pali del porto e di Piazza Vittorio Emanuele insieme alla sostituzione delle cime. Parimenti, verranno ripristinati 250 pali della luce attualmente mancanti unitamente all'installazione di ulteriori 150 in aree oggi prive di impianto d'illuminazione. Si rammenta alla cittadinanza che nonostante i controlli e la manutenzione costante effettuata dalla società che ha in gestione tutti gli impianti di pubblica illuminazione, la sostituzione della gran parte dei pali era ormai divenuta non più rinviabile e non sempre i lavori di “restauro” erano da considerarsi convenienti a maggior ragione in presenza di fenomeni di corrosione avanzati e alimentati dalla brezza marina. A fronte della citata e datata programmazione, il Sindaco Tranchida ha comunque ulteriormente compulsato l’ufficio Lavori Pubblici e la ditta aggiudicataria dell’appalto per un immediato sopralluogo su tutti i lampioni storici, se del caso rimuovendo l'intero corpo illuminante in presenza di nuove criticità emerse successivamente ai sopracitati sopralluoghi.
Ma i trapanesi sembrano non condividere la linea di difesa del Comune, che annuncia il via ad un progetto di 17 milioni di euro per sostituire tutti i corpi illuminanti di Trapani (il discplinare della gara è a questo link). C'è chi fa notare che anche ad inizio Aprile era accaduto un episodio simile,in Corso Piersanti Mattarella, e chi ricorda che ci sono zone, come il Bastione dell'Impossibile, totalmente la buio.