Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla presenza del Ministro della Salute, consegna al presidente nazionale della Federazione degli Ordini dei Biologi Sen. Vincenzo D’Anna (vice presidente è la trapanese Vita Fabiola Martinico) la medaglia d’oro con diploma al merito Sanitario. Per l’opera preziosa ed essenziale svolta durante la pandemia Covid SARS2.
Ma chi sono i Biologi e di cosa si occupano?
I Biologi sono tra i professionisti coloro che per primi si sono adoperati prima, durante e dopo la pandemia ma in generale si occupano di ricerca, preparazione dei vaccini, analisi biomolecolari, genetiche, analisi cliniche presso laboratori pubblici e privati convenzionati con il SSN, Istituti di ricerca.
Il biologo è uno scienziato che studia i meccanismi cellulari e molecolari e i processi chimico-fisici che avvengono negli esseri viventi (uomo, animali, piante e batteri), la loro genetica e la relazione con l’ambiente esterno, compresi i processi di sviluppo, evoluzione ed interazione con altri organismi.
Ma esattamente, cosa fa un biologo?
Il biologo osserva la natura e la vita in essa, sperimenta in laboratorio, usa metodi di ricerca per comprendere come funzionano gli organismi a livello molecolare e cellulare e studia i processi vitali. Uno dei compiti del biologo è quello di identificare e comprendere le reazioni chimiche biologiche che tengono in vita l’organismo (respirazione cellulare, metabolismo, fotosintesi clorofilliana ecc.) e le strutture molecolari che si formano per mantenere l’ambiente interno all’organismo stabile e in equilibrio(omeostasi).
Per fare questo, i biologi analizzano al microscopio cellule, tessuti e campioni di materiali biologici e svolgono analisi biologia molecolare, genetica, microbiologiche, parassitologiche, di Autoimmunita e biochimiche su composti o singole sostanze.
La biologia è una scienza che ha vari ambiti di applicazione. Le attività del Biologo clinico sono principalmente di laboratorio: analisi microbiologiche, genetiche e batteriologiche sul materiale biologico prelevato (ad esempio campioni di sangue) per la diagnosi o la prevenzione di malattie, oppure a scopo di ricerca, per la sperimentazione di nuovi farmaci e vaccini.
Nel settore alimentare può trovare impiego come biologo per la Sicurezza alimentare o biologo nutrizionista. Il biologo alimentare lavora per aziende alimentari: il suo compito è effettuare analisi e controllo qualità sulle materie prime, i semilavorati e i prodotti finiti per verificare che le modalità di preparazione, conservazione e trasporto degli alimenti rispettino le norme igienico-sanitarie e HACCP, Certificazione di prodotto. Sono analisi di tipo preventivo che permettono di identificare potenziali rischi per la salute dei consumatori.
Il biologo nutrizionista si occupa invece direttamente dell’alimentazione umana: valuta i fabbisogni nutritivi ed energetici individuali ed elabora diete personalizzate, finalizzate a fornire il giusto apporto energetico all’organismo.
Nel settore della cosmetica, come cosmetologo: effettua analisi e controlli qualità sui prodotti cosmetici come creme e rossetti e monitora le varie fasi di produzione, dalle materie prime e formulazione del cosmetico alla commercializzazione del prodotto. Opportunità di lavoro per biologi ci sono anche in aziende del settore chimico-farmaceutico, prevalentemente nelle aree analisi di laboratorio e controllo qualità.
Nel campo della Sicurezza Ambientale e della tutela della biodiversità: svolgono campionamenti e analisi di laboratorio per l'agricoltura, l'industria e la valutazione dell’impatto ambientale ad esempio per monitorare la presenza di sostanze inquinanti nell'ambiente e nelle acque o per valutare il benessere animale negli allevamenti.
Può’ un biologo dedicarsi allo studio e alla ricerca sugli aspetti della vita marina come biologo marino, acquacoltura e impatto marino.
Nell'ambito della ricerca o dell'insegnamento i biologi possono insegnare biologia, chimica, matematica, tecnologia, oppure trovare impiego come ricercatori presso Università, laboratori di ricerca e centri di ricerca (CNR, Istituti Zooprofilattici, Arpa, Ismea, ….) pubblici o privati, in équipe con altri scienziati e tecnici di laboratorio, nell'ambito della ricerca genetica, della ricerca sul cancro o nella ricerca per la produzione di prodotti biologici e biodegradabili.