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29/04/2023 06:20:00

Verso le elezioni: occhio alle firme. Si parla ancora di finanziamenti a rischio

Da ieri si possono ufficialmente presentare a Trapani le liste per chi intende candidarsi alle elezioni amministrative del 28 e 29 Maggio. E in città è caccia alla firma. Le liste, infatti, sono tantissime. Dieci ne ha Tranchida, soltanto, un'altra decina i suoi avversari, forse anche di più. Per una città che nel frattempo ha perso più di 10mila abitanti per la "scissione" di Misiliscemi, è un vero e proprio record. Ci saranno tanti delusi, perchè lo sbarramento lascerà molte liste a bocca asciutta e la concorrenza per un posto a Palazzo Cavarretta sarà spietata. Ma al momento il punto è un altro. Gli osservatori più attenti si chiedono se la raccolta delle firme sta avvenendo regolarmente. E' una procedura fissata dalla legge con regole molto rigide, ma che chi si candida sembra prendere a volte in cavalleria. E' necessario infatti che ogni lista, già completa, abbia un numero di sottoscrittori. Solitamente accade invece che, nel migliore dei casi, si raccolgono firme per liste che vengono fatte poi all'ultimo minuto, di notte, quando avviene il passaggio di questo o quel candidato da una lista all'altra per ragioni di equilibri e di accordi vari. Insomma, è tutto regolare a Trapani?  Da quello che si è visto in questi giorni, possiamo dire di no. Le firme sono state raccolte su fogli volanti, a volte senza neanche la presenza di un pubblico ufficiale. Tutte queste infrazioni, se accertate, rendono invalide le liste. 

FINANZIAMENTI. La campagna elettorale si gioca anche sul pericolo che il Comune di Trapani perda importanti finanziamenti europei. Ne abbiamo parlato ieri, dopo le parole della deputata regionale dei Cinque Stelle, Ciminnisi, e la replica dell'assessore Andrena Patti e del Sindaco Tranchida.  Proprio Ciminnisi controreplica al Sindaco di Trapani:  «Da deputata e da vicepresidente della Commissione UE dell’ARS, quindi nella mia veste istituzionale, piaccia o non piaccia all’assessora Andreana Patti, ho esercitato il mio ruolo e le mie funzioni ponendo l’accento sul Comune di Trapani e mettendo a conoscenza dei fatti il territorio che mi ha eletto: il rischio concreto di perdere finanziamenti su progetti di Agenda Urbana per i quali l’amministrazione Tranchida non ha rendicontato alcun avanzamento di spesa, al contrario di alcuni comuni che hanno quasi completato i progetti, a dispetto della complessa situazione contingente. Nessun rigurgito elettorale. Se avessi voluto alimentare una polemica in relazione alle elezioni amministrative che vedono impegnato il sindaco Tranchida e la giunta di cui l’assessora Patti è componente, avrei agitato il tema dei bilanci non approvati del comune di Trapani, la relazione dei revisori dei conti e le censure della Corte dei Conti. Questi sì temi della campagna elettorale. Quanto alla messa in salvaguardia degli attuali progetti di Agenda Urbana 2104-2020 sulla prossima programmazione 2021-2027, va ricordato, per onestà intellettuale, che è un'ipotesi avanzata dal Dirigente Generale del Dipartimento della Programmazione. Un impegno e una promessa, apprezzabili e di auspicabile concretizzazione, che al momento non trova riscontro in alcuna fonte di ulteriore finanziamento. Ci dica l’assessora Patti di almeno un progetto, uno solo, di cui abbia certezza che verrà salvaguardato e verrà portato a compimento. Da qui la preoccupazione che i progetti presentati possano non trovare esito finale e che si perdano i finanziamenti già assegnati». 

 

TEATRO. Tranchida annuncia il recupero del teatro Pardo: «Abbiamo, peraltro conseguito un corposo finanziamento di 423 mila euro (Rigenerazione Urbana) per procedere con opere di completamento e miglioramenti anche acustici e funzionali oltre che per rendere agibile la parte superiore. La Commissione Comunale di Vigilanza Locali di Pubblico Spettacolo (CCVLPS) ha concesso il nulla osta. Trapani ha adesso un piccolo teatro pienamente sicuro e a norma. L'organizzazione è stata complessa anche a causa delle tante procedure amministrative, ma con il lavoro coordinato adesso siamo pronti a restituire a Trapani un teatro. Nei prossimi giorni partirà un avviso pubblico per chiedere manifestazione di interesse ai cittadini e associazioni di Trapani, nei vari settori: teatrali, musicali, per proporsi nella realizzazione di un programma a brevissima scadenza, con spettacoli ad accesso libero, in cui l’organizzatore non paga l’affitto in cambio di servizi. Credo che potrebbe essere un modo nuovo e bello per festeggiare insieme a tutta la città e ai vari operatori del variegato mondo artistico e musicale un evento così tanto atteso come la riapertura del luogo pubblico per eccellenza in cui ci si incontra e si fanno viaggiare le idee. Finalmente possiamo dirlo: si alzi il sipario!».

Giovanni De Santis, invece, animatore del movimento "Stop", che sostiene la candidatura a Sindaco di Maurizio Miceli, ricorda che fu lui, nel 2015, a riaprire il teatro Pardo dopo 25 anni di abbandono. 



Infomedica | 2024-11-09 11:19:00
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