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22/04/2023 06:00:00

Salemi. Al Garibaldi si educa all'immagine e al linguaggio cinematografico

All’interno di un più ampio disegno di riforma del sistema nazionale d’istruzione e formazione, da alcuni anni e’ in vigore una legge nazionale che permette nelle scuole di ogni ordine e grado la realizzazione di attività di educazione all’immagine e al linguaggio cinematografico.

L’Istituto Comprensivo Garibaldi Paolo II di Salemi/Gibellina, e’ stato tra i primi, se non l’unico in provincia di Trapani, a sfruttare la legge, partecipando al bando che lo ha visto vincitore con il progetto dal titolo “Viaggi e racconti di bellezza” .

Un evento di straordinaria importanza reso possibile grazie alla visione innovativa del preside Salvino Amico e alla competenza delle insegnanti Maria Rita Lo Castro e Linda Tranchida, rispettivamente responsabile Scientifico e responsabile Progettuale dell’iniziativa.

Protagonisti saranno gli studenti e le studentesse che vengono avviati alla conoscenza, alla comprensione e all’utilizzo del linguaggio cinematografico e audiovisivo e che prevede alla fine del percorso anche la realizzazione di opere audiovisive.

La proposta avanzata dal Garibaldi ha superato il bando ministeriale. Si tratta, come dicevamo, dell’unica scuola della provincia di Trapani.
Un evento eccezionale, non frutto del caso, concretizzatosi grazie ad una programmazione di lungo periodo risalente a tre anni fa circa quando la presidenza permise la partecipazione delle due insegnanti citate ad una specifica formazione in ambito nazionale con esperti del settore.

A cui e’ seguito il lavoro costante e silente che le ha viste impegnate a promuovere, nell’ambito dell’Istituto, percorsi didattici finalizzati alla sensibilizzazione degli studenti al linguaggio cinematografico, dotandoli in questo modo di un ulteriore strumento di crescita culturale.
Un impegno, il loro, speso per l’elaborazione e la presentazione del progetto al bando al Cips, coinvolgendo nell’azione didattica anche gli enti comunali territoriali, il MAC ( Museo Arte Contemporanea) di Gibellina, la Fondazione Orestiadi e il Museo Civico di Salemi.
Sono 30 gli alunni coinvolti nel progetto, il loro percorso formativo è organizzato in più fasi e che culmina con la realizzazione di un cortometraggio.
La sceneggiatura e’tratta da racconti popolari mentre le location saranno i luoghi di bellezza artistico-culturale dei territori di Salemi e Gibellina.

Il prodotto filmico infine sarà pubblicato, previa autorizzazione del MiM (Mistero dell’Istruzione e del Merito) e del MiC ( Direzione generale Cinema), sull’apposita piattaforma CIPS (Cinema e Immagini Per la Scuola) e che sarà possibile consultare online anche per potere attingere a tutte le iniziative realizzate o da realizzare in ambito nazionale.

Il primo step del percorso ha avuto avvio nel mese di marzo scorso. Gli alunni sono stati condotti nel vicino comune di Alcamo per farli partecipare alla visione di alcuni film presso il Cinema Multisala Starplace.

I ragazzi hanno avuto l’opportunità’ di avvicinarsi concretamente al linguaggio cinematografico, studiandone i contenuti, le scene, le tecniche di ripresa attraverso un’attenta analisi dopo ogni visione.
In questo caso sono ad accompagneranno i ragazzi per l’intero percorso esperienziale, saranno le due docenti interne Antonella Capo e Francesca Ciulla,

I film della rassegna cinematografica visionati: “L’invasione degli orsi in Sicilia”, “I croods”, “Prima donna” e “I’m Greta”, sono stati segnalati dagli esperti formatori del Progetto. Ne seguiranno altri attinti da piattaforme “on demand” per la scuola su tematiche attuali e vicini al mondo dei giovani.


I ragazzi, assicurano i docenti, si sono dimostrati partecipativi, attenti e molto interessati a questa prima esperienza cinematografica.
“E la più interessante fin ora vissuta” ha confermato uno studente, aggiungendo che “Assistere alla visone di un film al cinema è tutta un’altra cosa”.
Non dimentichiamo, infatti, che si tratta di generazioni cresciute all’ombra del mezzo televisivo. O peggio, di alienanti video giochi. Questi ragazzi, in gran parte, non hanno mai varcato la soglia di un cinematografo. Lontanissimi i tempi in cui i loro nonni potendo disporre di ben due cinematografi ( Italia e Roma) trascorrevano i loro pomeriggi in compagnia dei loro coetanei “drogandosi” solo delle immagini del grande schermo in technicolor e in dolby stereo.


Per non parlare dell’opportunità unica che viene offerta ai ragazzi: non solo una esperienza formativa nel campo dell’educazione visiva ma anche la fruizione e un uso consapevole degli audiovisivi nella legalità, contro ogni forma di pirateria digitale.
“Il cinema fa ragionare e sognare”, ama ripetere il regista Nanni Moretti.
Ben vengano, quindi, iniziative didattiche come queste che abbiamo in sintesi esposto, augurandoci che esse si replichino nei prossimi anni scolastici.


Franco Ciro Lo Re