Il commissario del Libero Consorzio di Trapani replica con una lunga nota al dirigente dell'ISS "Abele Damiani", Domenico Pocorobba, che nei giorni scorsi ha indetto una conferenza stampa, dopo la sentenza della III Sezione Civile del Tribunale di Palermo che ha dato ragione alla Scuola, sulla competenza e i rimborsi delle utenze (potete leggere qui).
"Ho appreso con stupore che il Dirigente Scolastico dell’ISS “Abele Damiani” di Marsala ha sentito l’esigenza di convocare e tenere una Conferenza Stampa per comunicare l’esito di una sentenza del Tribunale di Palermo - scrive Cerami - che ha definito solo il
primo grado di un giudizio instaurato dall'Istituzione scolastica nei confronti dell'Ente e che sia stato dato spazio e visibilità a un'iniziativa ancora tutta da chiarire".
Cerami precisa che l'Ente ha già affidato a un legale l'incarico di presentare appello contro la sentenza di primo grado.
"Diversamente da quanto è stato affermato dal Dirigente scolastico, il giudice non si è espresso negativamente sulla volturazione delle utenze in capo alle Istituzioni scolastiche - continua Cerami - ponendo piuttosto l’accento sulla diversa natura delle varie spese di ufficio (tra cui le utenze) a secondo che le stesse siano strumentali al funzionamento dell’istituto ovvero allo svolgimento dell’attività didattica".
Cerami scrive nella sua nota che per le utenze telefoniche il giudice ha stabilito di ascrivere il 70% a carico della scuola e
il 30% a carico del LCC di Trapani.
"Il Giudice ha trovato condivisibile, nell’ottica di una leale collaborazione tra enti ed istituzioni, - si legge nella nota - l’impegno assunto reciprocamente dalle parti in causa per l individuazione delle singole utenze strumentali al funzionamento dell’istituto, rispetto a quelle strumentali allo svolgimento dell’attività didattica. Il regolamento del LCC di Trapani va proprio in tale direzione, tanto che è stato previsto che poiché non sempre è facile per ciascuna utenza fare detta distinzione, la concessione di apposita delega alle scuole, come centro unico di spesa (in quanto destinatari di diverse fonti di finanziamento tra Stato, Regione e ex
Province etc.) per responsabilizzare il Dirigente scolastico sull’uso razionale dei consumi, tenuto conto che il medesimo dirigente è l’unico responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei relativi risultati".
"Lascia interdetti il comportamento e le parole pronunciate dal Dirigente scolastico - continua la nota di Cerami - che si è spinto fino ad affermare che la sentenza è un segnale forte che va nella direzione di un sostegno a tutti i dirigenti scolastici delle scuole superiori della provincia di Trapani, perchè tali dichiarazioni servono solo a destabilizzare tutto il mondo della scuola e perchè sono state poco rispettose della verità dei fatti e del ruolo e delle funzioni del LCC di Trapani, dal momento che sono state fornite dal Preside informazioni parziali e non totalmente conformi al contenuto della sentenza".
"Al contrario, va anche detto, della stragrande maggioranza delle istituzioni scolastiche della provincia, che si sono invece mosse sempre con spirito di collaborazione e responsabilità, avendo i loro Dirigenti dimostrato invece una capacità gestionale nell’uso razionale delle risorse pubbliche. Si aggiunge che anche la restante parte della conferenza stampa del Dirigente Pocorobba riguardante le chiusure disposte per l'aula magna e per una parte dell'istituto scolastico contiene un'evidente alterazione
della verità, perchè innanzitutto è stato taciuto che tali chiusure sono avvenute a seguito di una verifica sismica che il LCC ha condotto in tutti gli edifici scolastici della provincia, accertando che alcune parti dell'istituto “Abele Damiani” non hanno superato gli esami di sicurezza. Nonostante le resistenze del Preside che si è sempre opposto alla chiusura, sostenendo che non c'erano rischi di crollo e mettendo così in pericolo la sicurezza degli studenti, si è proceduto alla chiusura dell'aula magna e delle parti pericolose dell'istituto, mettendo comunque a disposizione del dirigente altri immobili e altri spazi scolastici che hanno consentito lo
svolgimento regolare dell'attività didattica".
Cerami fa il punto riguardo alla messa in sicurezza delle aule e dell'aula magna chiuse per vulnerabilità sismica. "Contemporaneamente è stata avviata l'attività per la messa in sicurezza dell'aula magna e delle parti dell'istituto per cui era stata disposta la chiusura". Il commissario annuncia che con i fondi del PNRR c'è uno stanziamento di 1 milione di euro."Sono stati trovati dei fondi del PNRR per un importo complessivo di 1.000.000,00 di euro per l'adeguamento sismico e la riqualificazione architettonica della Palestra (chiusa a seguito di alcune infiltrazioni di acqua) , per cui è imminente l'aggiudicazione del servizio per la redazione del progetto esecutivo. Inoltre è stato deciso di inserire nel bilancio di previsione dell'Ente 2023-2025, in corso di approvazione, il finanziamento con fondi propri dell'importo di 2.500.000,00 per il miglioramento sismico e il restauro conservativo del corpo principale dell'istituto che era stato chiuso, e a giorni verrà aggiudicato il servizio per la redazione del progetto esecutivo".
Per quel che, invece, riguarda l'impianto di riscaldamento, che non funziona, è bene ricordarlo, da ben sette anni, Cerami afferma che nella prima decade di maggio saranno consegnati i lavori di manutenzione straordinaria per un importo complessivo di 1.000.000,00 di euro.
"Come si vede, e com'era fra l'altro noto al Dirigente Pocorobba, l'attività dell'Ente è stata incessante per garantire lo svolgimento dell'attività didattica in tutta sicurezza, ma anche per assicurare alle future generazioni degli studenti dell'istituto “Abele Damiani” spazi moderni ed efficienti", conclude Cerami.