I vertici di Ryanair sono stati a Marsala a presentare la Summer 2023. Cioè il programma dei voli da e per l’aeroporto di Trapani Birgi, che in realtà per la compagnia irlandese è “Trapani Marsala”.
Eddie Wilson, amministratore delegato di Ryanair, e Salvatore Ombra, presidente di Airgest, prevedono un’estate dai grandi numeri per il “Vincenzo Florio”.
La visita in Sicilia di Wilson e del suo entourage segue però giorni polemici, quelli legati al caro voli, con il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha parlato di “cartello” per tenere alti i costi.
Ombra, al di là di tutto, incassa nuove rotte e un rapporto riconsolidato con la compagnia irlandese. Vede il traguardo, superare il milione e 100 mila passeggeri, e dare stabilità economica all’Airgest. “Mi fa male se qualcuno pensa che l’Airgest è un carrozzone, stiamo facendo di tutto per far camminare l’aeroporto con le proprie gambe”.
I voli
Due nuove rotte (per Porto e Napoli), su un totale di 24, e una crescita dell'800% sul numero di voli rispetto all'estate 2019.Ciò con maggiori frequenze su 9 rotte già attive, tra cui Bratislava, Malta, Milano, Pescara, Pisa, Riga, Roma e Weeze.
Ryanair lancia così la "Summer 2023" per l'aeroporto "Vincenzo Florio" di Birgi (che già da qualche tempo la compagnia aerea irlandese sul suo sito web ha denominato "Trapani-Marsala").
Per l'estate 2023, i voli settimanali saranno 180, "offrendo ai visitatori della Sicilia occidentale - sottolinea la compagnia low cost - la più ampia scelta alle tariffe più basse in Europa. Per festeggiare i 25 anni Ryanair in Italia, si possono prenotare entro fine aprile voli a partire da soli €25 a tratta per viaggiare fino a giugno 2023, sul sito web Ryanair.com".
Le novità Ryanair per la Summer 2023 a Trapani-Birgi from Tp24 on Vimeo.
Un milione di passeggeri
"Ryanair fa volare l'aeroporto di Birgi e la Regione siciliana è il vento che lo consente" ha detto Salvatore Ombra, presidente di Airgest, aggiungendo che per il periodo estivo si stima "un milione di passeggeri".
Al fianco di Ombra, anche Eddie Wilson, ceo di Ryanair, Mauro Bolla, country manager Italia della stessa compagnia, e il direttore di Airgest, Michele Bufo. "Come più grande compagnia aerea d'Europa e d'Italia - ha detto Wilson - Ryanair è lieta di annunciare ancora più nuove rotte da/per Trapani-Marsala. Questa crescita è sostenuta dall'impegno di Ryanair in Sicilia e dal fantastico e continuo supporto del team di gestione dell'aeroporto, che ha lavorato instancabilmente per garantire che Trapani-Marsala emerga dalla pandemia con più voli, collegamenti e tariffe basse. Ryanair ha anche recentemente presentato la sua straordinaria proposta di crescita per la Sicilia e speriamo di impegnarci positivamente con il governo siciliano per offrire ancora più rotte, connettività, posti di lavoro e tariffe più basse per l'Isola. Ryanair è l'unica compagnia aerea che può far crescere il traffico, la connettività e il turismo per la Sicilia".
Il caro voli
Il caro-voli in Sicilia? Per Ryanair è colpa dell'addizionale comunale, quella che il vettore irlandese chiama "tassa sul turismo".
Lo ha detto il ceo della compagnia aerea, Eddie Wilson (nella foto), a Marsala, per presentare le nuove rotte della summer 2023 nello scalo di Trapani-Birgi.
"La Sicilia ora compete direttamente con altre importanti destinazioni turistiche del Mediterraneo come Malta, Baleari, Canarie, Cipro e le isole greche, e la sua priorità numero uno dovrebbe essere quella di sviluppare ulteriormente il suo prodotto turistico per tutto l’anno riducendo i costi di accesso attraverso l’abolizione della tassa sul turismo (ovvero l’addizionale comunale), che è dannosa per l’economia insulare". Ha detto il numero uno di Ryanair. In sostanza più sono alte le tasse, meno voli ci sono e più costa volare.
Ryanair, assieme a Ita Airways, è finita nel mezzo delle polemiche sotto le feste comandate di Natale e Pasqua per i voli dai prezzi esorbitanti e proibitivi. Tant'è che il presidente della Regione, Renato Schifani, ha parlato di "cartello" tra le compagnie aeree e presentato esposto all'Antitrust.