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20/04/2023 08:56:00

Diga Trinità, dal Ministero il via libera all'aumento della portata d'acqua

Dal ministero delle Infrastrutture arrivano delle novità riguardanti la possibilità di aumentare la portata dell'invaso della Diga Trinità di Castelvetrano.

La diga potrà contenere più acqua e quindi limitare il rischio di non averne per irrigare i terreni di tutta l’area (ne abbiamo parlato qui). Il Ministero ha ottenuto per tutto il periodo estivo un innalzamento della soglia idrica. "Si tratta di un’ azione di fondamentale importanza per tutta l’area dove si produce un ampio paniere di prodotti di grande qualità per dare una soluzione concreta alle attività agricole - afferma Coldiretti Sicilia - . Di certo, in considerazione della situazione delle infrastrutture idriche, disperdere anche una goccia d’acqua rappresenta un enorme spreco e quindi in attesa che si realizzino i lavori per il pieno regime della diga questa soluzione è importante.

Ma sulla questione Diga Trinità la deputata Ars dei Cinque Stelle attacca la Regione, affermando che è calato un silenzio imbarazzante ai danni degli agricoltori Trapanesi.  «La regione siciliana chiusa in un silenzio imbarazzante non ha ancora dato alcuna risposta concreta alle legittime attese degli agricoltori del Belìce, preoccupati per la prossima campagna irrigua e per lo scarso livello di acque nell’invaso della diga Trinità».

La deputata trapanese afferma che «non basta a rassicurare i produttori la notizia con la quale l’Autorità di Bacino della Presidenza della Regione Siciliana ha annunciato l’arrivo di un finanziamento di 394mila euro dal Ministero per le Infrastrutture da destinare all’interconnessione della diga Rubino con il sistema Garcia-Arancio. Bene che il Consorzio di bonifica abbia ottenuto il finanziamento per una progettualità, già emersa durante il primo tavolo prefettizio, ma non risolutiva nell’immediato».

«La stagione delle piogge – ricorda Ciminnisi – volge al termine e tanto dalla Regione, quanto dall’Ufficio dighe del ministero delle infrastrutture non giungono notizie circa la possibilità di invasare in via sperimentale una maggiore di quantità di acqua nel bacino Trinità, subordinandola alla possibilità di sversarla in sicurezza a valle, nell’alveo naturale del fiume Delia. Un complesso e delicato equilibrio idraulico per il quale si attendevano gli studi di fattibilità ed i calcoli, commissionati dalla Regione all'Università, e da presentare proprio all’Ufficio dighe. Il tempo delle parole, come quello delle piogge, è finito. Regione Siciliana e Ufficio dighe diano risposta agli agricoltori o individuino soluzioni alternative, da praticare nell’immediato, per garantire la campagna irrigua».

Nicolò Catania interviene sull'aumento della portata dell'invaso  - "Per il periodo aprile-agosto nella diga Trinità di Castelvetrano, in via eccezionale, è stato autorizzato il raggiungimento della quota di invaso a 63,70 metri e così la campagna irrigua per gli agricoltori della Val di Mazara e della Valle del Belìce verrà garantita»". È quanto afferma il deputato regionale Nicolò Catania (FdI) che ieri è stato informato della nota inviata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti al dipartimento acque e rifiuti dell’Assessore regionale dell’energia. La nota è arrivata a pochissime settimane dall’audizione in Commissione attività produttive all’Assemblea regionale siciliana degli enti interessati alla questione sulla diga Trinità di Castelvetrano. Lo aveva chiesto al presidente Gaspare Vitrano l’onorevole Catania che segue con attenzione la vicenda. «Gli Uffici regionali, in tempi rapidi e dopo la convocazione del tavolo tecnico, hanno prodotto tutta la documentazione necessaria richiesta dal Ministero – spiega Nicolò Catania – tra questa c’è anche il Documento speditivo relativo alle attività di Protezione civile (nel caso di una eventuale situazione di emergenza) che intende, in questa fase straordinaria, contribuire alla salvaguardia della stagione irrigua per i nostri agricoltori».

L’ok per il raggiungimento della quota di 63,70 metri è, dunque, per un periodo di cinque mesi: «Sono quelli determinanti per garantire la produzione dei tanti vigneti di qualità della Val di Mazara, dice ancora Catania. A smentire qualche affermazione fatta da colleghi deputati sul “silenzio imbarazzante della Regione” su questa vicenda, l’autorizzazione ottenuta ieri è la dimostrazione che l’impegno della politica sa produrre risultati in tempi brevissimi, mettendosi al servizio del territorio e dei comparti produttivi che generano economia. Il mio grazie va all’assessore Luca Sammartino e agli Uffici che, con impegno, hanno preso a cuore la problematica della diga con le sue naturali conseguenze sul comparto agricolo», ha concluso Catania. Per il deputato trapanese «adesso serve lavorare celermente per la sistemazione definitiva della diga ed evitare di arrivare alla solita emergenza, già a partire dal prossimo anno». La gestione dell'acqua della diga a uso irriguo è affidata al Consorzio di bonifica Sicilia occidentale.

 

 



Native | 2024-07-16 09:00:00
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