Ecco la sentenza di primo grado per il processo "Scrigno", sulla mafia in provincia di Trapanie ed i rapporti con il mondo della politica e non solo. Sono condanne più miti di quelle richieste dall'accusa.
12 anni per Paolo Ruggirello, ex parlamentare regionale. Per lui l'accusa aveva chiesto 20 anni. E' difeso dall'avvocato Vito Galluffo, che ha già dichiarato che, una volta uscite le motivazioni, presenterà appello.
21 anni per Nino Buzzitta, ritenuto vicino ai capimafia di Trapani, i fratelli Virga.
16 anni per Vincenzo D'Angelo, considerato il reggente della mafia a Favigana, che fino all'ultimo si era dichiarato estraneo alle contestazioni.
12 anni per il salemitano Vito Gucciardi. Per lui l'accusa aveva chiesto 16 anni di reclusione.
Un anno e otto mesi per Vito Mannina. Ex dirigente della Motorizzazione Civile di Trapani, è stato anche consigliere comunale e provinciale per il Psi e Forza Italia. L'accusa per lui era di voto di scambio politico mafioso, in occasione delle elezioni amministrative di Erice.
Un anno per l'ex consigliere comunale di Erice, Alessandro Manuguerra. Sia per lui che per Mannina l'accusa aveva chiesto ben otto anni.
Assolti Giuseppe Grignani e Marcello Pollara.