Domani a Castelvetrano la tradizionale "Festa dell'Aurora"
Domani domenica di Pasqua, tra i riti della Settimana Santa che culminano con la resurrezione di Cristo, in provincia di Trapani c'è quello che si celebra a Castelevetrano la “festa di la rora”, la festa dell'Aurora. Una festa antichissima che ha le sue origini nel 1660 grazie ai Padri Carmelitani Scalzi di S. Teresa.
Anticamente si svolgeva alle prime luci dell’alba: ed è da qui che prese il nome di festa dell’Aurora. I preparativi avvengono all’alba, la statua della Vergine Addolorata, custodita nella chiesetta di San Giuseppe, viene coperta inizialmente con un antico manto di ricami floreali, simbolo di festa, e sopra di esso un manto nero in segno di lutto per la morte del Figlio. All’interno della corona della Madonna viene posta una gabbietta con degli uccellini che in seguito verranno liberati.
La festa ha il suo fulcro in piazza Carlo d’Aragona, dove i cittadini assistono alla sorpresa che Gesù Cristo, risorto, sta per fare a sua Madre. Le statue vengono portate da molti giovani, immigrati all’estero, che tornano in occasione della festa, per voto o perché le è stato tramandato da padre in figlio.
La Festa dell'Aurora - Da un angolo della piazza giungono la statua del Cristo Risorto e l‘angelo ‘di la rora‘, mentre la Vergine è nascosta all’angolo della strada che giunge verso la piazza. L’Angelo, mandato da Gesù, per ben tre volte correrà avanti e indietro da Gesù a sua Madre poiché, afflitta dal suo atroce dolore, non vuol credere alla dolce notizia dell’angelo. La corsa dell’Angelo è preceduta dal suono delle trombe per avvisare la folla di lasciare libera la strada. Ma alla terza e insistente corsa dell’Angelo, Maria sembra credere, è fiduciosa nella speranza e avanza verso la piazza. Gesù la vede e, correndo, le va incontro; la Madre gioisce nel vedere il Figlio suo risorto e, correndo a braccia aperte, lo accoglie. Abilmente le viene tolto il manto nero; gli uccellini, visto il giorno, volano dalla corona verso il cielo. La gente che ha assistito alla bellissima sorpresa gioisce con l’Angelo, con Maria e con Gesù risorto mentre la banda suona a festa. La morte è stata vinta.
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