Segreteria nazionale dem composta, la segretaria Elly Schlein unitamente a Stefano Bonaccini di intesa vareranno la squadra con anche esponenti di minoranza, 5 i posti per loro.
Una sorta di governo ombra, in quota minoranza ci sono: Debora Serracchiani alla Giustizia, Alessandro Alfieri alle Riforme, Davide Baruffi agli Enti Locali.
Per la maggioranza invece ci sarà certamente Giuseppe Provenzano per gli Esteri, Antonio Misiani all’Economia, e poi ancora Gaspare Righi, Marco Sarracino, Marco Furfaro, l’ex sindaca di Crema Stefania Bonaldi, la consigliera del Lazio Marta Bonafoni, Caterina Cerroni per i Giovani dem, Cecilia D'Elia per le donne democratiche.
Non ci sarà alcun vice per la Schlein ma una segreteria larga, composta almeno da 20 componenti. Entro oggi ci potrebbe essere la nuova segreteria, dai nomi indicati si comprenderà bene se si tratterà di una gestione plurale e unitaria al contempo.
Intanto la segretaria Schlein ha già provveduto ad un cambio tra i capogruppo al Senato e alla Camera, a Palazzo Madama c’è Francesco Boccia, eletto capogruppo del PD al Senato, e Chiara Braga eletta capogruppo del PD a Montecitorio.
A promettere momenti di “effervescenza” il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, commissariato nel suo ruolo di partito in regione: "Abbiate fede, vi ho promesso momenti di effervescenza e di allegria, facciamoci Pasqua e le pastiere e poi vedrete che ci ritroveremo".
Nel frattempo per la prima volta dal dopo le elezioni Fratelli d’Italia scende sotto il 30% e si attesta al 29, mentre recupera il PD che arriva al 20%, con la Lega all’8,8% e Forza Italia al 6,9%, così i dati rilevati da You Trend.
Il Movimento 5 Stelle è al 15,7%, Terzo Poli. 7.5%, Verdi/Sinistra 3,1%, +Europa 2,2%, Italexit 2,1%, Unione Popolare 1,6%, Noi Moderati 1,0%.
Gli occhi al momento sono però puntati al San Raffaele di Milano, dove è ricoverato da due giorni Silvio Berlusconi, il fondatore e presidente nazionale di Forza Italia. I messaggi di buona guarigione sono arrivati da ogni espressione politica. Il Cavaliere non ha mancato di chiamare i vertici del partito, esortandoli ad andare avanti: “Il Paese ha bisogno di noi”.