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06/04/2023 16:20:00

Erice, gli studenti del "Radice-Fermi" di Custonaci incontrano l'autore di "Ero un bullo". Il video

“Ricordatevi che la cultura salva la vita”, questo il messaggio ribadito da Andrea Franzoso, autore del libro “Ero un bullo”, agli scolari delle classi 2^D e 3^B dell’Istituto Comprensivo Statale "Lombardo Radice - E. Fermi" San Vito Lo Capo-Custonaci.
L’incontro è avvenuto presso la libreria Galli a Erice venerdì 31 marzo, nell’ambito del Progetto di lettura d’Istituto dal nome “Il libro cibo per la mente”.

Con l’’obiettivo di destare la curiosità dei bambini alla lettura del libro, il progetto ha coinvolto insegnanti e scolari per vari mesi.
“Questo libro è stato consigliato da Maria Pia Salerno, titolare della libreria Galli di Erice alla referente del Progetto Lettura d’Istituto, l’insegnate Maria Concetta Marino. – ha dichiarato Anna Bica, dirigente scolastica dell’I.C.S. - Una volta visionato, è stato proposto ai docenti di lettere dell’Istituto Comprensivo Statale. Proposto alle classi, si sono svolte poi varie attività di approfondimento che vanno dalla grafica, alla realizzazione di cartelloni e infine al cortometraggio. L’incontro con l’autore poi è il momento più emozionante. I ragazzi hanno posto domande anche intelligenti che hanno sollecitato riflessioni. Voglio ringraziare tutti per la collaborazione e in particolare i ragazzi che venendo direttamente dalla gita scolastica, non si sono risparmiati nel voler essere presenti. Con loro ringrazio anche i genitori. Una serata entusiasmante”.

Il progetto lettura nasce dalla consapevolezza che i libri hanno una funzione insostituibile nella formazione della persona e nella creazione di una capacità critica, selettiva e costruttiva. In questa prospettiva il libro diventa uno dei mezzi più efficaci per la formazione del pensiero, è quindi fondamentale guidare il bambino fin da piccolo a considerarlo un compagno inseparabile della sua crescita. Per suscitare curiosità e amore per il libro, diventa fondamentale iniziare a leggerlo quando ancora la lettura riguarda le immagini e non le parole. Esso diventa uno strumento prezioso con cui prendere coscienza della realtà circostante e potenziare la propria fantasia e creatività.

TRAMA DI “ERO UN BULLO - LA VERA STORIA DI DANIEL ZACCARO”
Daniel vive a Quarto Oggiaro, periferia di Milano. In famiglia il clima è teso, pochi soldi e continui litigi. Cresce nei cortili delle case popolari, ama il calcio e in campo è il più forte, tanto che a dieci anni gioca con la maglia dell’Inter. Le aspettative su di lui sono altissime, e non vuole deluderle. Ma quando, durante una partita, Daniel manca il goal decisivo, il sogno di diventare un calciatore famoso è infranto per sempre. Alle medie Daniel è un bullo temuto da tutti, carico di rabbia e aggressività. Sente che l’unico modo per guadagnarsi il rispetto è incutere paura e non temere niente, neanche di fare un colpo in banca. E infatti, lui le rapine arriva a farle per davvero, finché finisce al Beccaria, il carcere minorile. È considerato un ragazzo perduto, irrecuperabile. A segnare la svolta, l’incontro con don Claudio, il cappellano del carcere. Daniel viene affidato alla sua comunità, che accoglie i “ragazzi difficili”, e lentamente impara a guardare le cose da una nuova prospettiva.

 

Anna Restivo