Pasqua e Pasquetta si avvicinano, ma l'allarme lanciato da tempo sul caro voli, da e per la Sicilia, non è servito a nulla. Non è servita a nulla la segnalazione di Schifani all'antirust, non è servito il voler lanciare e promuovere, addirittura, una compagnia contro il caro voli, Aeroitalia. Insomma la tanto decantata battaglia del presidente Schifani fino a questo momento è persa e annuncia un nuovo ricorso all'antitrust. Per il resto, le forze politiche di governo e di opposizione dicono la loro ma di soluzioni concrete non se ne vedono.
Costa meno un volo andata e ritorno Catania-Dubai - Le simulazioni di Federconsumatori, tra le prime associazioni a lanciare l'allarme in Sicilia, nell'ultimo mese confermano come i prezzi prima rilevati il 7 marzo, al 31 marzo, sono quasi sempre molto più alti, salvo rarissime eccezioni. In alcuni casi i prezzi salgono anche di 386-477 euro, rispettivamente differenza sul prezzo minimo e sul massimo di un Bologna-Catania con Ryanair, il cui prezzo negli ultimi giorni è schizzato fino a 729,28 euro. Cifre impossibili per viaggiare tra la Sicilia e il resto d'Italia, e più cari rispetto a un volo Catania-Dubai, per il quale si spende circa il 50% in meno: 550 euro A/R con volo diretto, ritorno il 14 aprile.
Tabelle con l'aumento dei prezzi per i voli tra Venezia-Catania e Venezia-Palermo:
Alfio La Rosa, Federconsumatori - "Non ci aspettavamo altro che questo - commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa - lo avevamo previsto in tempi non sospetti. I pochi voli aggiunti da alcune compagnie man mano che quelli già schedulati si andavano saturando, infatti, non hanno sortito un grande effetto. Ma sapevamo anche questo: i voli in più vanno aggiunti mesi (e non giorni) prima delle feste comandate". "La prima riunione dell'Osservatorio permanente regionale sul trasporto aereo, quindi, non ha cambiato la situazione e, ancora una volta, Federconsumatori lo aveva previsto quando ha sollecitato la convocazione del tavolo, arrivata troppo tardi.
Ora, però, ci chiediamo cosa ha intenzione di fare l'Osservatorio, e il Governo regionale tutto, in vista del 25 aprile, del 1° maggio e del 2° giugno. Tre ponti lunghi da fare invidia a quello di Messina e che, tiriamo a indovinare, vedranno ripresentarsi le stesse identiche dinamiche dei prezzi dei voli. Dinamiche che, lo ripetiamo, sono anomale e, per tanto, sarebbe compito dell'Osservatorio
e del Governo regionale affrontare la questione ottenendo dalle compagnie aeree una maggiore offerta di voli, disponibili con grande anticipo. Qualora le compagnie aeree non dovessero mostrare lo spirito collaborativo che i siciliani meritano, allora il Governo regionale avrebbe ben motivo di interessare della questione il Ministero dei Trasporti e l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Cioè la stessa Authority alla quale Federconsumatori Sicilia ha già fatto un esposto dopo quello sulle vacanze natalizie anche su quelle pasquali perché, lo ribadiamo, questa dinamica dei prezzi non è affatto trasparente".
Tabelle con l'aumento dei prezzi per i voli tra Bologna-Catania e Bologna-Palermo:
Schifani torna alla carica con una nuova segnalazione all'Antitrust e ai ministri Giorgetti e Salvini - «Sul caro-voli, che anche in questi giorni prima di Pasqua sta interessando le tratte da e per la Sicilia, ho deciso di intervenire con una nuova segnalazione all’Antitrust e scrivendo anche ai ministri Giorgetti e Salvini, così come avevo preannunciato domenica». Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha scritto all'Autorità garante per la concorrenza e il mercato a proposito del rincaro dei prezzi dei voli.«Si tratta di una grave disparità di trattamento nei confronti della Sicilia – prosegue il governatore – a causa della condotta delle compagnie aeree che, in taluni casi, eccedono nella “discriminazione dei prezzi” durante determinati periodi dell'anno, rispetto ai costi sostenuti. In prossimità delle festività pasquali e dei ponti del 25 aprile e 1 maggio appare evidente il ripetersi di quanto accaduto in occasione dello scorso Natale. È inaccettabile che compagnie come Ita, a totale controllo pubblico, e cosiddette “low cost” come Ryanair realizzino prezzi offensivi per il buonsenso, tanto più se aggiungiamo la scarsa trasparenza sulle tariffe perché ai prezzi, a seconda delle compagnie aeree, va sommato il costo dei bagagli a mano o da stiva, il costo della scelta dei posti e quello della priorità di imbarco. Tutti elementi che fanno lievitare il primo prezzo che viene indicato all’utente». Nella nuova segnalazione il presidente della Regione ribadisce la «scarsa programmazione» e la «carente attenzione da parte delle compagnie aeree alle richieste del mercato da e per l'Isola tutto l'anno e, certamente, durante i picchi relativi alle festività». Ai ministri delle Infrastrutture Mattero Salvini e dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il presidente Schifani sottolinea che «nella condizione di insularità della Sicilia il trasporto aereo riveste un ruolo strategico fondamentale per garantire la continuità territoriale e la mobilità dei suoi abitanti e, non secondariamente, ai fini dello sviluppo del turismo. Non è ammissibile che i cittadini siciliani continuino a essere penalizzati». Per queste ragioni, il presidente della Regione chiede ai ministri di intervenire con Ita e Ryanair «affinché adottino fin da subito politiche commerciali tendenti a una drastica riduzione del costo dei biglietti e a un incremento della frequenza dei voli».
Tabelle con l'aumento dei prezzi per i voli tra Roma-Catania e Roma-Palermo:
Catanzaro (PD): da Schifani solo chiacchiere ma nessuna azione concreta - “Il presidente Schifani continua con lo scaricabarile chiamando in causa il governo nazionale, ma nulla è cambiato ed il caro voli che denunciamo fin dall’inizio della legislatura costringerà tanti giovani fuori sede a passare la Pasqua lontano dalle famiglie mentre dal governo arrivano solo chiacchiere e nessuna iniziativa concreta”. Lo dice Michele Catanzaro capogruppo del Partito Democratico all’Ars
“Per superare gli svantaggi dell’insularità servono misure concrete e progetti che garantiscano i diritti dei cittadini che abitano nelle isole e per assicurare le adeguate compensazioni atte a superare gli svantaggi, ma il governo regionale continua a nascondere dietro appelli farsa la mancanza di strategie. Il PD con un emendamento, bocciato dalla maggioranza, - aggiunge Catanzaro - aveva proposto di inserire in finanziaria regionale un contributo di 2 milioni di euro per abbattere i costi dei viaggi degli studenti fuori sede. Nella stessa legge di stabilità, il governo Schifani, invece, ha tagliato di oltre 3 milioni di euro il contributo per la compartecipazione regionale agli oneri di servizio per il trasporto aereo. Lanciare appelli al governo nazionale senza la reale volontà di aprire un tavolo di trattative per risolvere il problema e quando chiaramente l’azione di governo rema contro ad un reale sostegno a chi subisce la scure del caro biglietti – continua - serve solo a gettare fumo negli occhi. Giovedì saremo in prima fila alla manifestazione di protesta che abbiamo organizzato contro il caro voli e che prenderà il via alle 15.30 da via Etnea, di fronte all’ingresso di villa Bellini, per concludersi in piazza Duomo. Non è più accettabile continuare a speculare sulle spalle delle famiglie”.
Pellegrino (FI) "Dal PD nessuna cultura istituzionale. Si uniscano a battaglia di Schifani" - "Sul tema del caro voli che colpisce la Sicilia, il Partito democratico conferma ancora una volta di non avere alcuna cultura istituzionale. Perché se c'è un tema che dovrebbe unire la politica e le istituzioni in Sicilia, è proprio questo. Nessun governo regionale si è mai impegnato tanto come quello guidato da Renato Schifani, che sta combattendo a tutti i livelli il comportamento gravissimo delle compagnie aeree e che ha ottenuto l'attivazione di nuove numerose tratte di un terzo vettore, aprendo il fronte della concorrenza. Se il PD vuole fare qualcosa di utile per la Sicilia, si unisca a questa battaglia e faccia proposte concrete, oppure la smetta di lanciare accuse strumentali che fanno solo il gioco di chi non ha rispetto per i diritti dei siciliani." Lo ha dichiarato il presidente dei deputati di Forza Italia all'Assemblea Regionale Siciliana Stefano Pellegrino, commentando le dichiarazioni rese oggi dal capogruppo del PD che ha accusato il Governo regionale di immobilismo.
La prima settimana di Summer a Birgi, c'è fiducia - Intanto all'aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi, è già trascorsa più di una settimana dall'inizio della Summer 2023. C'è fiducia e già si respira aria di alta stagione. Il parcheggio è pieno, e il terminal è colmo di passeggeri. Sono 26 le rotte in totale e dell'aumento di quelle internazionali che determinano il 16% del traffico registrato. Per quanto riguarda il report mensile del traffico aereo, marzo chiude con un transito di 57.330 passeggeri e 515 movimenti. Rispetto allo stesso mese del 2022 si registra un +28% di passeggeri ed un +42% rispetto al 2019. Prendendo in analisi il trimestre gennaio-marzo 2023, sempre a confronto con gli anni 2022 e 2019 salgono ulteriormente le percentuali con un +35% ed un + 32%.
Palermo e Catania, due tra le mete più popolari per Pasqua 2023 - Per Skyscanner, la piattaforma leader mondiale per la comparazione dei voli, a Pasqua 1 italiano su 2 sta pianificando di trascorrere la Pasqua fuori porta, con una preferenza per i soggiorni brevi in città. Interessante è la percentuale delle persone che ha dichiarato di voler viaggiare con i propri cari in questa stagione (70%), a riprova di come la Pasqua continui a essere un periodo popolare per le gite di famiglia. Anche quando si tratta di vacanze brevi o gite pasquali fuori porta, il prezzo gioca un ruolo estremamente importante, con il 70% degli intervistati che dichiara di scegliere una destinazione in base al costo.Le destinazioni più popolari dall’Italia a Pasqua 2023 includono ben due mete siciliane, le uniche italiane nella classifica delle ricerche aeree: Barcellona, Amsterdam, Catania, Lisbona, Madrid, Palermo, Valencia, Tenerife, Siviglia, Marrakech