Gentile redazione di Tp24,
Ci risiamo ... ogni anno in occasione della Maratonina del vino, a Marsala, si assiste all'imbrattamento selvaggio dei marciapiedi con lo spray indelebile.
Va bene organizzare attività ricreative o ludiche, per amor del cielo, ma perché sporcare la città in questa maniera?
Ci ritroviamo così ad avere marciapiedi imbrattati con scritte che durano anni e strisce pedonali che si autocancellano dopo sei mesi o segnaletiche stradali cancellate dall'usura degli anni (nelle campagne del nord la situazione è disastrosa per i poveri turisti che arrivano dall'aeroporto in direzione Marsala ... mi chiedo perché continuiamo a pagare i soggetti addetti alla segnaletica urbana).
E stavolta non c'entra il Sindaco... bisognerebbe farglielo sapere agli organizzatori della maratonina magari che il loro gesto non è molto dissimile da chi non raccoglie i bisogni dei propri animali o butta le carte a terra come ancora si faceva negli anni '60.
Katia
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Gentile Signora,
in quasi tutte le città del mondo in cui si organizzano gare di atletica leggera su strada vengono segnalati a terra i chilometri fino a quel momento percorsi. Si tratta di riferimenti imprescindibili per gli atleti per misurare il dispendio di energie spese o ancora da spendere fino all’arrivo. E non ci risulta che altrove qualcuno si sia lamentato con tali toni e modi. Ci si consenta, anche un pò offensivi. In ogni caso, la società Polisportiva Marsala Doc si scusa con la Signora che ha segnalato ciò a Tp24 (e con quanti altri ne condividono la lamentela) e sarà nostra cura cancellare, entro poco tempo dopo la gara (qualche giorno al massimo), queste scritte indispensabili per lo svolgimento di una competizione sportiva che porterà a Marsala non meno 800 o 900 atleti da ogni parte d’Italia che, come nelle precedenti edizioni, sicuramente porteranno tanto denaro nelle casse di ristoratori e albergatori della nostra città, contribuendo all’economia di questo settore. Certo, c’è chi non ama l’atletica leggera, come c’è non ama il calcio, ma non per questo non si gioca più a pallone. Fa riflettere e amareggia, infine, che talvolta alcuni marsalesi si indignano per piccole cose (rimanendo alla nostra gara, i bicchieri e le bottigliette d’acqua forniti agli atleti che corrono poi gettati a terra, come del resto a Roma o a New York, con strade ripulite di qualche ora al massimo), ma talvolta non si accorgono neppure di problemi ben più importanti e rilevanti per la comunità.
Polisportiva Marsala Doc