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21/03/2023 06:00:00

 Povera Patria, povero Dio, povera Famiglia

Povera patria, schiacciata dagli abusi del potere di gente infame che non sa che anche in Italia oltre un milione di bambini soffre la fame. E che ogni giorno, sempre in Italia, almeno due bambini subiscono abusi e violenze sessuali proprio all'interno delle cosiddette famiglie tradizionali.

Si credono potenti e va loro bene levare diritti ai tanti bambini che invece vengono amati e curati da due genitori attenti e premurosi.

Tra i governanti di oggi quanti inutili pregiudizi, si riempiono la bocca di modelli antropologici fatti di madri e padri senza mai ascoltare, conoscere la serenità dei figli che sono stati cresciuti solo dall'amore di adulti responsabili.

Ma come scusare chi ha deciso da un giorno all'altro che non hai diritto a essere figlio come tutti gli altri. Che solo uno dei tuoi genitori potrà essere tuo padre o tua madre secondo la legge.

Me ne vergogno non poco e mi fa male vedere il mio paese indietreggiare.

 

Ecco ho provato a dirlo pensando al brano di Franco Battiato, ispirata dalla parola Patria che tanto è tornata di moda ultimamente. Ma forse ci vorrebbe quel brano rap di Frankie hi-nrg mc quello che si intitola Quelli che ben pensano

 

Sono intorno a me, ma non parlano con me
Sono come me, ma si sentono meglio

 

quelli che hanno

 

Mani che si stringono tra i banchi delle chiese alla domenica
Mani ipocrite, mani che fan cose che non si raccontano
Altrimenti le altre mani chissà cosa pensano, si scandalizzano
Mani che poi firman petizioni per lo sgombero
Mani lisce come olio di ricino, mani che brandiscon manganelli

 

sono sempre loro, quelli che

 

Han più parabole sul tetto che S. Marco nel Vangelo

 

Il rap sa raccontare meglio di altri il disgusto per le omologazioni e i pregiudizi, lo fa sincopando strofe fitte di parole che a sentirle ti verrebbe voglia di dire: fermati, respira ogni tanto. I rapper sono giocolieri, lanciano in aria le strofe e queste ridiscendono e si incastrano come un tetrix perfetto fatto di cose vere.

 

Ecco lo sapevo, mi sono distratta come sempre mi succede con la musica, quello che volevo dire è che non comprendo davvero come sia possibile che qualcuno possa occuparsi di diritti dei bambini facendo leggi che invece levano diritti ai bambini. E questi sono gli stessi che si premurano di tutelare i bambini quando ancora non sono nati, ma che non si accorgono che ci sono anche quelli già nati a prescindere da come. Che parlano di mercimonio pur sapendo che già esiste il fenomeno per le coppie eterologhe. Che colmano il vuoto normativo con decreti miopi rispetto alla complessità del fenomeno. E sono sempre loro, quelli che ben pensano

 

Esiste una Convenzione Onu sui Diritti dell'infanzia, a questa bisognerebbe ispirarsi volendosi occupare dei bambini. Le famiglie arcobaleno dovrebbero perdere il diritto alla genitorialità qualora si dimostrasse che hanno fatto mancare anche uno solo di questi diritti dei loro figli:

 

  • il diritto a giocare

  • al cibo

  • diritto di avere una casa

  • diritto alla salute e al benessere fisico mentale

  • avere accesso all’educazione

  • diritto di crescere sotto la protezione di una famiglia

  • a una nazionalità

  • all’uguaglianza senza distinzione di razza o sesso o di ogni altra condizione

  • libertà di esprimere la propria opinione

  • diritto dei bambini a non lavorare.

 

Katia Regina 

Consigli per la lettura:

Genitori come gli altri e tra gli altri. Essere genitori omosessuali in Italia a cura di M. Everri.

 

E per finire una chicca televisiva sull'argomento, la giornalista di rai3 Lucia Annunziata perde il controllo durante un'intervista alla ministra Roccella a propostito della maternità surrogata.

 



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