Il ponte. Per noi siciliani è famigerato quello sullo stretto di Messina. Il più convinto nella possibile realizzazione dell'opera è senza dubbio Silvio Berlusconi: il leader di Forza Italia ne parla da quasi trent’anni, e nonostante le difficoltà e i pareri negativi sul progetto, è convinto che "questa volta l'opera la porteremo certamente fino in fondo". Per il cavaliere la colpa è “della sinistra che lo ha bloccato, altrimenti oggi sarebbe già operativo "Nonostante i tentativi e gli studi però, il fondale irregolare dello stretto, le forti correnti marine del Mediterraneo, l’elevata sismicità della zona e l’ingente costo dei lavori hanno fatto desistere i governanti dall’iniziare l’opera.
Queste difficoltà di fatto sono le stesse che oggi impediscono la realizzazione del ponte. Ma qualcuno non si arrende e annuncia: "Sarà il ponte strallato più lungo al mondo, il fiore all’occhiello della ingegneria italiana: 3,2 km a campata unica per traffico veicolare e ferroviario. Il Ponte sullo Stretto di Messina-tra Sicilia e Calabria- è la sfida del Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e di tutto il governo di centrodestra, da pochi mesi alla guida del Paese. Un’opera imponente di cui si parla da decenni e la cui realizzazione diventa concreta: all’indomani dell’approvazione in Consiglio dei ministri del decreto che dà nuova vita alla società Stretto di Messina, si prevede per luglio 2024 la progettazione esecutiva e l’inizio dei lavori, come ricordato da Repubblica, il carrozzone tra stipendi, contenziosi e manutenzioni con la partecipata è costato ad oggi 300 milioni di euro, più gli eventuali 700 milioni chiesti dal consorzio Eurolink guidato dall’ex Impregilo, per il risarcimento danni dopo la cancellazione del progetto siglato nel 2006, non dimenticando la completa elettrificazione e il raddoppio del binario sulla linea Me-Tp.
Ciò che emerge è l'assenza del collegamento delle idee, lo conferma il tavolo tecnico istituito dal centrodestra in occasione delle amministrative isolane e per la realizzazione del progetto Schifani: erano presenti Marcello Caruso per Forza Italia, Salvo Pogliese e Giampiero Cannella per Fratelli d'Italia, Annalisa Tardino e Luca Sammartino per La Lega Salvini Premier, Totò Cuffaro e Carmelo Pace per la Democrazia Cristiana, Massimo Dell’Utri per Noi con l’Italia e Fabio Mancuso per il Movimento per l’autonomia, il sindaco di Marsala si è fatto isolare, sarebbe un messaggio etico dirompente se l'avesse fatto perché lui non fa politica con Cuffaro, Dell'Utri e Sammartino,per le motivazioni rivolgersi a qualsiasi 5^ elementare di Lilibeo. Lor signori pensano veramente che la priorità della Trinacria sia unire Scilla a Cariddi con il Ponte? Per l'opposizione rivolgersi a Chi l'ha visto.
Vittorio Alfieri