Messina Denaro padrino di ... cresima. Per regalo al figlioccio: un rolex
Padrino di mafia. E padrino di cresima. Emerge anche questo dall'ultima inchiesta sulla rete di volenterosi complici di Matteo Messina Denaro.
Nel 2017, Matteo Messina Denaro fu padrino di cresima di Giuseppe Bonafede, il figlio della coppia arrestata oggi a Campobello di Mazara. In quell’occasione, il latitante diede 6300 euro ai genitori del ragazzo, per l’acquisto di un costo orologio Rolex Oyster Perpetual, che venne comprato l’11 gennaio 2017 alla gioielleria Matranga di Palermo. Questo hanno scoperto i carabinieri dopo alcuni accertamenti. Di quei soldi è stata trovata traccia anche nella contabilità di Messina Denaro.
Su quest’orologio, sequestrato dagli investigatori, i coniugi hanno dato versioni contrastanti. “La singolarità era che, nella circostanza, contrariamente alle regole interne della citata gioielleria – scrivono i magistrati – non era stata compilata la scheda cliente e, pertanto, non era possibile risalire all’acquirente (nel 2017, su 878 Rolex venduti, solo 7 risultavano privi della menzionata scheda cliente - dettagli nei relativi atti)”.
Il 23 gennaio scorso, sette giorni dopo dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, Emanuele Bonafede e Lorena Ninfa Lanceri, marito e moglie arrestati oggi dai carabinieri del Ros, si sono presentati spontaneamente in caserma per riferire di conoscere il capomafia di Castelvetrano.
Gli era stato presentato dal geometra Andrea Bonafede, l’uomo che ha fornito la falsa identità al padrino di Castelvetrano nell’estate del 2018. Aveva detto di chiamarsi Francesco Salsi e di essere un medico in pensione. Da allora aveva frequentato occasionalmente la loro casa.
I magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Palermo hanno in mano dei pizzini che li smentirebbero. Nel 2017 o in epoca antecedente, Messina Denaro è stato il padrino di cresima del figlio della coppia, a cui aveva regalato un Rolex Oyster Perpetual da 6.300 euro.
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