“Non può che lasciarci preoccupati la possibilità che il servizio di mensa scolastica non parta il prossimo anno scolastico, con le conseguenze che questa circostanza potrebbe comportare su utenti e lavoratori impegnati nel servizio stesso”.
Ad affermarlo è Giuseppe Tumbarello della Uil di Marsala, dopo l'articolo di Tp24.
“All’amministrazione comunale marsalese guidata dal sindaco Grillo – aggiunge – chiediamo di intervenire al più presto per verificare come sia possibile che l’ente gestore del servizio di refezione, ovvero Marsala Schola, lamenti mancanza di risorse tali da non riuscire a garantire l’erogazione del servizio mensa per le prime classi delle scuole primarie per l’anno scolastico 2023/2024 e probabilmente anche per le classi che finora ne hanno usufruito. A destare preoccupazione, in particolare, sono due fattispecie, ovvero che per far partire comunque il servizio da un lato si aumentino i costi per le famiglie, dall’altro venga rimodulato il numero dei lavoratori impiegati con perdita di posti di lavoro”.