E si che si vede, questa fase due dell'amministrazione del Sindaco Massimo Grillo, a Marsala. Che fermento, che voglia di fare. D'altronde il Sindaco lo diceva: "E' tutta colpa della comunicazione, perchè noi le cose lo facciamo". E si vede.
Il nuovo corso è cominciato mettendo in giunta l'umarell più giovane d'Italia, Ivan Gerardi, al quale non puoi dire di no dall'alto dei suoi 800 misteriosi e abbondanti voti. Uno che si sente vecchio dentro, e quindi va in giro per cantieri, ma è anche figlio dei tempi, e allora si fa fotografare. Unisce le generazioni. Accende i semafori, illumina le gallerie, sorveglia sulla rete idrica, sempre a favore di fotocamera e hashtag. Averlo a casa, sarebbe comodissimo.
Uno così come lo fermi? Ti devi inventare qualcosa. Ed ecco arrivare l'uomo forte della nuova Giunta, Ignazio Bilardello, che, come la gatta sul famoso tetto che scotta, si arrampica sul tetto dell'umidissimo PalaBellina, a Marsala, il palazzetto dove piove dentro. Bilardello avrebbe voluto scalare le mura della palestra a mani nude e petto in fuori, non glielo hanno concesso. Si è fatto però alzare con il cestelllo, come il draghetto Grisù del cartone animato, per fare il suo video dall'alto e mostrare lo stato dell'arte. L'assessore sul cestello, chi l'aveva mai visto?
Scherzi a parte (ma quanto buonumore ci mettete, ragazzi ...) c'è da farsi seri e chiedersi: ma un assessore può salire una piattaforma elevata e fare una verifica sul tetto di una struttura pubblica? Ma il casco l'aveva? E l'assicurazione? E poi l'assessore, per quanto bravo, che competenze ha per decidere, a prima vista, qual è il problema del tetto della palestra, e cosa bisogna fare? E' come se mandassero un ingegnere in tribunale a sostituirlo per una causa. Magari, scendendo dal carrello, e tornando nei suoi uffici l'assessore si sarà accorto che quello che lui ha notato lo hanno scritto gli i tecnici del Comune da tempo, che il problema è strutturale, e che, come spesso accade, la voce scomoda è stata messa a tacere perchè portatrice di cose complicate e "cummattuse", mentre la linea di difesa della Giunta Grillo per qualsiasi cosa è: dare la colpa a chi c'era prima, e se prima eravamo noi, a quelli di prima ancora...
In questo contesto, un po' alla Monty Python (mi scuso per il riferimento alto) un giorno arriveremo al paradosso del Sindaco che, a furia di impersonare anche lui tutti i ruoli, comincia a farsi opposizione da solo. Ah, è già successo. Con il caso degli autovelox. Con il Sindaco Grillo che dopo che l'autovelox di Via Mazara ha fatto incetta di multe, ha diramato una nota per dire che lui non l'avrebbe messo, perchè non è così che si promuove la sicurezza stradale, non si mettono le mani nelle tasche dei cittadini, con la crisi che c'è. Sembrava di sentire parlare il capo dell'opposizione (che, per fortuna sua, non c'è). Il Sindaco poi rilancia: vuole proprio un piano dal dirigente, e nell'attesa, niente autovelox. A parte che il fatto comico del Sindaco che si fa opposizione da solo, c'è anche una cosa più grave: in questo modo, irresponsabilmente, il primo cittadino lascia da solo il dirigente della Polizia Municipale, come se fosse stato un suo capriccio, installare l'autovelox in quel punto, e non un tentativo di evitare gli incidenti nella zona per l'elevata velocità delle auto, e perchè lo prescrive la legge. Il Sindaco mesi fa ha annunciato una specie di corso per la legalità e la cittadinanza per i poveri studenti marsalesi: sarei curioso di capire come spiega il concetto di rispetto del codice della strada. Deve essere qualcosa del tipo: il rispetto del regole stradali ci vuole, ma anche no... E il colmo poi sarà che, quando il comandante dei vigili presenterà il piano per la sicurezza stradale, immaginiamo che ci sarà, come indicazione principale, l'installazione di altri autovelox in città ... E così il Sindaco Grillo, di governo, dovrà convincere il Sindaco di "opposizione". A parte che poi quell'autovelox sarà costato qualche decina di migliaia di euro. Chi ne risponde, se non viene più utilizzato? E poi, quali alternative abbiamo per controllare chi non rispetta il limite di velocità? Magari pensano di mettere l'assessore Gerardi, a controllare le auto che passano. O l'altro, sul cestello.
Giacomo Di Girolamo